L'intervista

Operato di tumore allo stomaco: la storia di Massimo Marucci grato al San Gerardo

Nato e cresciuto a Monza, classe '65, Massimo ha voluto scrivere alla nostra redazione per condividere con noi, e con voi lettori, la sua esperienza "a 5 stelle" con il Sistema Sanitario Nazionale

Massimo Marucci
Massimo Marucci

Monza. Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di Massimo Marucci, monzese, la cui vita è stata completamente stravolta sei mesi fa. Cioè quando gli è stato diagnosticato un tumore allo stomaco. Da quel giorno, sono iniziati i controlli, le visite specialistiche, la chemioterapia e l’operazione chirurgica al San Gerardo. Un percorso, sicuramente difficile, ma a lieto fine che Massimo Marucci ha scelto di condividere con noi di MBNews, e con voi lettori, per lanciare un messaggio positivo di speranza e gratitudine. “Ma soprattutto – ci dice – perché spesso sento giudizi negativi sul nostro Sistema Sanitario Nazionale. Io invece mi sento di aver avuto un trattamento a 5 stelle e ho pensato potesse essere utile raccontare la mia storia”.

Prima il sospetto di una gastrite, poi la diagnosi: la testimonianza di Massimo Marucci

Nato e cresciuto a Monza, Massimo Marucci, classe ’65, è sposato con Tiziana e ha una figlia, Francesca, di 23 anni e in procinto di laurearsi in psicologia. Lavora a Milano, fa l’agente di commercio, e lo scorso 22 maggio è stato operato al San Gerardo di Monza per esportare il tumore allo stomaco.

Massimo Marucci
Massimo Marucci con la moglie Tiziana e la figlia Francesca

Come si è accorto di stare male? ““Per diverso tempo, almeno un anno, ho sofferto di disturbi allo stomaco. Spesso di notte avevo male e soffrivo di reflusso e poi puntualmente la mattina avevo nausee e conati di vomito – ci spiega – la dottoressa mi ha prescritto una gastroscopia ma io l’ho ignorata pensando che i miei disturbi fossero da associare ad una semplice gastrite. Sbagliando, perché la prevenzione è sempre importante. Dato che però il dolore non passava, alla fine mi sono deciso a fare la visita, alle cliniche Zucchi di Monza, e subito è stato riscontrato il tumore alla parte bassa dello stomaco. Per fortuna, sembrerebbe che sia stato preso in tempo”.

San Gerardo, eccellenza Brianzola

Dal momento della diagnosi di carcinoma è iniziato il percorso in salita di Massimo Marucci: un susseguirsi di visite e controlli. Poi, il ciclo di chemioterapia tra febbraio e aprile, e infine l’operazione chirurgia: “mi è stato asportato mezzo stomaco praticamente. Un intervento di chirurgia robotizzata mini-invasiva, eseguito dal professor Uggeri Fabio e dalla sua equipe. Grazie a questa tecnologia avanzata e alla competenza del team medico, dopo ventiquattr’ore ero nuovamente in piedi e ho potuto riprendere a mangiare quasi normalmente. Questo ha significato molto per me e ha ulteriormente rafforzato la mia fiducia nel percorso di guarigione che ho davanti”.

E aggiunge: “sto sempre meglio, sono spariti tutti i dolori e fastidi. Certo so che non è ancora finita, per il momento la mia alimentazione è ancora quello di un bambino piccolo, fatta di semolino e cremine, ma sono già tornato al lavoro”.

Un messaggio di speranza e gratitudine

Perché ha voluto condividere la sua storia? “Perché spesso si parla male del Sistema Sanitario Nazionale , io invece devo dire di aver avuto un trattamento a 5 stelle: al San Gerardo sono stato seguito da ottimi professionisti, ho trovato molta empatia da parte di tutti, dalle inservienti, alle OSS, passando anche dagli specializzandi. Dal primo consulto, attraverso le varie fasi di diagnosi e trattamento, mi sono sempre sentito accolto, ascoltato e supportato”.

E ancora: “Grazie a tutti loro, agli amici, ai familiari e ai colleghi,  ho potuto affrontare ogni giorno con maggiore serenità e speranza. Voglio quindi ringraziare di cuore tutti coloro che operano con dedizione e competenza, spesso in condizioni difficili, per offrire cure e sostegno a chi, come me, sta lottando contro una patologia oncologica”.

Massimo Marucci

Ed è proprio a loro, ai malati oncologici, che il monzese Massimo Marucci vuole lasciare un messaggio attraverso il nostro quotidiano online: “non perdete mai la speranza. Ci saranno giorni difficili, ma ci sono anche tante persone pronte ad aiutarci. Insieme, possiamo superare le difficoltà e guardare con fiducia al futuro”.

 

 

 

 

 

 

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