L'annuncio

Monza, al via i lavori per le barriere antirumore lungo la ferrovia verso Milano

Da ottobre i lavori, presentati da Rete ferroviaria italiana in un'assemblea pubblica presso il Centro civico di San Rocco, riguarderanno in una prima fase le zone di via Aquileia, della stazione e di via San Gottardo.

Treno stazione mb

Monza. Se ne parla almeno da 20 anni, ma questa volta l’installazione delle barriere antirumore lungo i tratti di ferrovia che attraversano la città sulle linee Milano-Lecco e Milano-Chiasso sembra davvero ad un passo. Forse qualcuno in più, considerando che i tempi di realizzazione dei lavori, il cui avvio è previsto nell’ottobre di quest’anno, vanno fino al 2030.

Però, insomma, “il dado è tratto”, come direbbe Giulio Cesare. Tanto che nel corso di un’assemblea pubblica presso il Centro civico di San Rocco, a cui ha assistito anche il sindaco di Monza, Paolo Pilotto e l’assessore comunale alla Mobilità e Ambiente, Giada Turato, Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha spiegato tempi, progetti e modalità attuative dei previsti interventi di risanamento acustico. Che interesserà, in una prima fase di attuazione degli appalti già approvati, circa 7 km di binari urbani. E altri 7 km in una seconda fase.

barriere antirumore

LE PREMESSE

Le barriere antirumore previste a Monza, che hanno avuto una gestazione prolungata e più volte rimandata nel tempo, hanno un’origine normativa risalente a circa 30 anni fa. “Nel 1995 l’Italia è stato uno dei primi Paesi in cui è stata approvata una legge quadro – spiega Cinzia Giangrande, Responsabile Ambiente Rfi – l’idea alla base è quella di un risanamento totale dal punto di vista acustico lungo le linee ferroviarie. Un obiettivo complicato in territori molto antropizzati, che si sono sviluppati anche a ridosso dei binari”.

“Ecco perché, con interventi legislativi successivi, si è scelto un ordine di priorità degli interventi possibili, tra i quali le barriere antirumore, che tenesse conto di alcuni criteri legati anche alla densità abitativa – continua  Giangrande – sono state individuati, quindi, interventi su 15 annualità e si è scelto di approvare solo le prime 4 annualità in cui sono incluse anche le opere di risanamento previste a Monza”.

barriere antirumore

I DETTAGLI

A vedere la luce per prime, con un importo complessivo di 15 milioni di euro, saranno le barriere antirumore, opache o trasparenti a seconda delle specifiche zone in cui saranno posizionate e tendenzialmente di colore verde, posizionate lungo la linea Milano – Lecco in corrispondenza del cavalcavia di via Aquileia nel quartiere San Rocco, lungo la linea Milano – Chiasso il tratto compreso tra la stazione di Monza – Via Ampere – via Gorizia e, sempre sulla stessa linea, dalla fine del tunnel di via San Gottardo a via Quintino Sella.

“Per quanto riguarda le barriere antirumore di via Aquileia e della stazione di Monza si tratta di lavori inseriti in priorità 1, quindi già approvati, finanziati e con una ditta già individuata, mentre quelli in via San Gottardo, inizialmente previsti in priorità 5, sono stati anticipati” spiega Paola Barbaglia, Responsabile Soppressione Passaggi a livello e Risanamento Acustico Rfi di fronte alla platea del Centro civico San Rocco, non molto numerosa per via dell’ennesimo temporale.

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“In realtà i lavori in via San Gottardo sono già partiti, ma attualmente sono fermi per la presenza di materiale ferroso – aggiunge – un’evenienza assolutamente ordinaria per la quale si stanno studiando modalità ad hoc in modo da poter procedere”.

LE PROCEDURE

La barriere antirumore, mediamente dell’altezza media di 9 metri, lungo i tratti di ferrovia che attraversano la città di Monza, prevedono anche una serie di interventi collaterali. A partire dalle aree di cantiere dove saranno posti i campi base per il deposito dei materiali e dei macchinati.

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“Per quanto riguarda i lavori che procederanno dalla fine del marciapiede della stazione per 890 metri fino all’altezza di via Gorizia, il campo base è stato individuato in via Toniolo, mentre per via Aquileia si sfrutterà un’area di circa 300 metri quadri del parcheggio in corrispondenza del cavalcavia con la perdita di 16 posti auto” annuncia Livia Balzano, Project Manager Lombardia Soppressione Passaggi a livello e Risanamento Acustico Rfi.

“I lavori, nell’ottica di arrecare il minor disagio possibile in aree molto urbanizzate della città di Monza e garantire la normale circolazione dei treni, si svolgeranno in orario diurno dal lunedì al venerdì – aggiunge Balzano – ove necessario ci saranno lavorazioni notturne, ma come misura mitigatrice sono stati previsti pannelli fonoassorbenti che circonderanno il perimetro dei cantieri”.

GLI ESPROPRI

L’avvio dei lavori per l’installazione delle barriere antirumore a Monza sarà preceduto da un articolato processo di acquisizione di alcune aree interessate dai cantieri, la maggior parte delle quali oggetto di esproprio o occupazione temporanea. “Il 20 maggio di quest’anno è avvenuta la pubblicazione dell’avviso di avvio delle modifiche progettuali – spiega Balzano – il 20 giugno è previsto il termine per la presa visione e le osservazioni“.

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“Tra luglio ed agosto, poi, i passaggi successivi sono l’emissione della Delibera di pubblica utilità e la pubblicazione di massa dell’avviso – continua la Project Manager Lombardia Soppressione Passaggi a livello e Risanamento Acustico Rfi – tra agosto e settembre ci sarà l’emissione del Decreto di occupazione d’urgenza, l’immissione in possesso delle aree e l’inizio dei lavori. Il 25 ottobre 2024 è fissato come termine ultimo per la presentazione delle osservazioni e l’accettazione dell’indennizzo provvisorio“.

LE PROSPETTIVE

Nella prima annualità dei lavori per l’installazione delle barriere antirumore lungo i tratti di ferrovia che attraversano Monza, ma in una seconda tranche, è coinvolto anche il quartiere Sant’Alessandro. Che è particolarmente interessato dall’incremento del traffico ferroviario registrato negli ultimi anni e vede una buona fetta di popolazione residente nei pressi dei binari.

“Proprio per le particolari condizioni di urbanizzazione di Sant’Alessandro, che rendono la situazione ancora più complicata, è stata fatta la scelta di partire subito con via Aquileia, la stazione e San Gottardo – spiega Paola Barbaglia – in ogni caso anche i lavori per le barriere antirumore a Sant’Alessandro, il cui avvio è ipotizzabile fra un anno, sono stati già finanziati, il progetto è redatto e una ditta incaricata sta redigendo quello definitivo”.

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