Monza. Sotto i portici dell’Arengario torna il Giovannino d’Oro per l’edizione 2024, la consegna delle massime benemerenze cittadine, assieme al premio Corona Ferrea. Come da tradizione, nella giornata che celebra il co-patrono di Monza S. Giovanni, vengono premiati quattro monzesi, e un’associazione cittadina, che per il loro impegno quotidiano sono diventati un esempio per la comunità.
Davanti a un grande pubblico Gianni Pelli, Fulvia Antonia Tiziani, Mons. Silvano Provasi e Alessandro Colombo sono le quattro figure premiate per l’edizione 2024; assieme a loro Abio Branzia e i suoi volontari hanno ricevuto invece il riconoscimento Corona Ferrea.
“Sono premi che una commissione decide di consegnare sulla base di proposte che hanno fatto i cittadini. – sottolinea il sindaco di Monza Paolo Pilotto – Ci sono dentro innanzitutto i monzesi e poi la commissione. È bello vedere così tanta partecipazione: la figura di San Giovanni indica una strada, una prospettiva, un qualcosa che deve venire. Quasi tutte le proposte dei cittadini riguardavano realtà e persone dedicate al volontariato: è fare rete e lo stare assieme che ci aiuta a raggiungere i grandi obiettivi di una comunità“.
Compongono la Commissione presieduta dal sindaco Pilotto Rosanna Meroni, Emanuele Cirillo, Vittorio Biassoni, Rosella Panzeri, Laura Morasso e dai Consiglieri Comunali Giovanna Porro e Marco Emanuele Monguzzi.
Giovannino d’oro, la storia dei premiati 2024
Tra i premiati alla memoria Gianni Pelli, membro nel Gruppo delle Guardie Ecologiche Volontarie e coordinatore fino al 2015, e Fulvia Antonia Tiziani, impegnata nella Parrocchia Sant’Ambrogio e nell’associazione “Ti do una Mano onlus” accogliendo le vittime del disastro di Chernobyl e della guerra in Siria andando di persona anche al confine turco siriano. Nel 2019 fonda con il marito l’Associazione “Mani di Pace” che segue diversi progetti in Turchia e in Siria, un impegno e una missione che proseguirà grazie ai familiari.
“Grazie a tutti. Papà sarebbe sorpreso di questo premio. – raccontano commossi i parenti di Pelli – Il suo modo di essere per tutta la vita è sempre stato questo: dedicarsi agli altri e al prossimo senza mai sottrarsi a qualsiasi esigenza di chiunque”.
A 75 anni ha ricevuto la massima benemerenza cittadina anche Mons. Silvano Provasi, arciprete di Monza dal 2007 grazie al quale la facciata del Duomo di Monza ha ricoperto la sua originale bellezza, ricordando il suo arrivo in città nel 2000.
“Ho capito che è possibile tenere assieme il senso di inadeguatezza e di responsabilità. Ringrazio Monza, ma una persona da sola non riesce e quindi un ringraziamento va anche ai confratelli”.
Tra gli applausi della folla ritira il premio Alessandro Colombo, animatore negli oratori di S. Gerardo e Frassati di Cederna e autore con la “Compagnia della Blandoria” di innumerevoli concerti a scopo benefico.
“Questo Giovannino d’Oro lo considero un premio di famiglia tra amici e oratorii. – spiega Colombo – L’oratorio mi ha insegnato che la cosa più bella del mondo è donare e donarsi“.
Abio Brianza riceve il Premio Corona Ferrea
A chi sostiene bambini e famiglie, a chi rende la degenza ospedaliera più confortevole. Per questo merito Abio Branzia e i suoi volontari, che operano quotidianamente presso l’IRCSS S. Gerardo, hanno ricevuto il Premio Corona Ferrea.
“Siamo una grande associazione, ma non abbiamo un solo dipendente: tutta l’associazione è gestita da volontari. – spiega la presidentessa Susanna Bocceda – Non bisogna trascurare i momenti di svago per piccoli e adolescenti assieme le loro famiglie nei momenti di difficoltà”.
Così Monza vuole ringraziare coloro che dedicano tempo e impegno per rendere la città migliore. Un riconoscimento che ha lo scopo non di premiare il singolo, ma di promuovere un comportamento virtuoso per tutta la cittadinanza.
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