Monza, a San Rocco i bambini giocano tra rifiuti e degrado: la denuncia di un papà!

Emanuel Fiorino, con suo figlio di 3 anni, frequenta il parco giochi del quartiere. La sporcizia non viene raccolta per settimane, nonostante le sue segnalazioni a Comune e azienda Sangalli. Così si è rivolto a noi di MBNews.
Monza. Dovrebbero essere luoghi da vivere, a tutte le età, con spensieratezza e nella sicurezza più assoluta. A partire soprattutto da quella dei più piccoli. E, invece, a San Rocco e Sant’Alessandro, popolosi quartieri di Monza, sembra proprio che aree pubbliche e parchi giochi, dove i bambini amano farsi accompagnare dai genitori per divertirsi con i loro amichetti, non siano posti raccomandabili come dovrebbero essere.
Almeno questa è la sostanza della denuncia arrivata ad MBNews da Emanuel Fiorino, 35 anni, residente dal 2017 a Sant’Alessandro e papà di un bimbo di 3 anni. Che, pur nell’ingenuità tipica della sua età, quasi tutti i giorni frequenta il parco giochi di via san Rocco dove deve fare i conti con un diffuso stato di degrado.
I DETTAGLI
“Tre anni fa in un articolo pubblicato sul vostro sito avevate parlato di riqualificazione delparco pubblico di via San Rocco tra percorsi pedonali interni e area ludica – afferma Emanuel, che lavora come manager per una società di ristorazione – in poco tempo siamo passati dalla riqualificazione a completa mancanza di pulizia e sorveglianza da parte degli organi di competenza”.

L’attenzione del giovane papà si sofferma in particolare sulle aree pubbliche attorno agli asili tra Sant’Alessandro e San Rocco. In particolare sul parco giochi in via San Rocco, proprio quello di fronte ad una farmacia e a un bar tabacchi.
“Per me si tratta di una meta quotidiana dopo che prendo dall’asilo mio figlio, tre anni compiuti a maggio, in quanto vuole andare lì per giocare con i compagni di asilo – spiega – ma la situazione di degrado e sporcizia del parco giochi è veramente oltre il limite di sopportazione per genitori che regolarmente pagano le tasse comunali e vorrebbero un luogo pulito dove far giocare i nostri figli”.
LE SEGNALAZIONI
Se pensate, arrivati a leggere a questo punto dell’articolo, che sia quasi soltanto una questione di decoro urbano ed ambientale o addirittura legata a pretese di natura estetica, vi state sbagliando. “A ottobre 2023 mio figlio stava giocando nel parco giochi di via San Rocco ed è caduto – racconta Emanuel – sotto le foglie autunnali c’erano dei cocci di vetro con i quali mio figlio si è accidentalmente tagliato, per fortuna senza farsi particolarmente male”.

“Da allora scrivo frequentemente agli uffici comunali di competenza, quello dei rifiuti in particolare e all’azienda Sangalli, ma con risultati pressoché nulli – continua – inizialmente dal Comune mi hanno risposto invitando la Sangalli, che leggeva in copia, a pulire”.
“In realtà la sporcizia giace a terra nel parco giochi almeno per 2 o 3 settimane prima di essere finalmente raccolta – chiarisce il papà residente a Sant’Alessandro – negli ultimi tempi le mie segnalazioni restano parole mute, tanto che alle ultime due mail non ho più ricevuto risposta né dal Comune né da Sangalli”.

LE PROSPETTIVE
La situazione del degrado e della sporcizia nella zona di San Rocco e Sant’Alessandro, nonostante la Giunta comunale abbia recentemente approvato per questo quartiere un progetto di Sviluppo Urbano Sostenibileincentrato sulla mobilità dolce e la valorizzazione degli spazi verdi, non è nuova. Non a caso pochi mesi fa ne avevamo parlato anche noi di MBNews con un’intervista ad altezza di cane.
“Spero che sollevando pubblicamente la questione, chi di competenza inizi a considerare il parco giochi di via San Rocco come vengono considerate le altre aree verdi dedicate ai piccoli presenti sul territorio comunale” è l’augurio di Emanuel. Che sul potenziamento dello svincolo di Monza Sant’Alessandro sulla A52, di cui tanto si parla da mesi, afferma: “Sono preoccupato, ma se si realizzasse un tunnel coperto potrebbe essere l’occasione per riqualificare la zona, un po’ come avvenuto su viale Lombardia”.