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Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica: ecco chi fa brillare la Brianza

28 giugno 2024 | 18:46
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Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica: ecco chi fa brillare la Brianza
I brianzoli premiati.

La cerimonia a Monza: assegnati 9 attestati al merito, un titolo di Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro e una Medaglia d’Argento al Valor Civile alla Memoria.

Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica: premiati 11 brianzoli, orgoglio del territorio. La cerimonia si è tenuta oggi, 28 giugno, nel Salone della Prefettura dove lo stesso prefetto Patrizia Palmisani, ha consegnato gli attestati ai cittadini insigniti delle prestigiose onorificenze insieme ai sindaci dei Comuni dai quali provengono. Presenti in sala anche monsignor Silvano Provasi, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il presidente della Provincia Luca Santambrogio e i familiari dei brianzoli meritevoli. “Qualcuno può pensare che questi riconoscimenti abbiano un valore pressoché nullo  – ha detto il prefetto – ma pensiamo all’etimologia del termine ‘onorificenza’ che in latino significa ‘degno di onore’. E’ indicativo della posizione nell’ambito della socialità che le persone insignite da questo momento in poi assumono”. Santambrogio ha posto l’accento sull’importanza della cerimonia per far conoscere gesti ed esempi straordinari che altrimenti potrebbero non essere mai conosciuti. Il sindaco Pilotto ha messo in luce invece il carattere di “testimoni con i fatti” che i cittadini insigniti sono nella società: lontani dal desiderio di visibilità e spesso sorpresi loro stessi di un riconoscimento di questo valore.

A CHI SONO ANDATE LE ONORIFICENZE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA

onorificenze prefettura 2024

Delle 11 persone cui sono andate le onorificenze, premiate per il loro impegno in campo professionale, sociale e umano, 9 hanno ricevuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica, una il titolo di Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro e una la Medaglia d’argento al valor civile alla memoria, ritirata dalla figlia.

Umberto Trope (Seregno) oggi comandante della Polizia locale di Seregno, si è distinti nella formazione dei futuri operatori del corpo e ha ricevuto numerosi encomi epr rilevanti attività di contrasto alla droga. E per aver contribuito alle operazioni antisciacallaggio nel 2016 nell’Emilia alluvionata.

Maurizio Rota (Agrate) ha fondato negli anni ’80 la società Micromax ed è poi cresciuto professionalmente fino a  diventare (con Esprinet) presidente di un gruppo tra i primi 50 italiani per fatturato. Impegnato da sempre anche in diverse iniziative di volontariato, in particolare con Croce Rossa Italiana.

Marco Gallarino (Lissone), docente di discipline letterarie nei licei statali. Cultore di di Storia e Filosofia Medievale, appassionato ricercatore di Dante Alighieri, ha pubblicato diversi saggi scientifici.

Pasquale Griesi (Cesano Maderno), Assistente Capo della Polizia di Stato, si è distinto per il suo impegno durante il Covid in supporto alla popolazione. Appassionato di storia ha curato diverse mostre con le Forze dell’Ordine. Destinatario di diversi riconoscimenti per azioni di protezione civile, per aver salvato delle vite e aver contribuito a smascherare autori di reati.

Carlotta Maggioni (Bellusco), laureata in giurisprudenza ed esperta nel settore dell’energia, ha ricoperto ruoli professionali di grande rilievo giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e diversi ministeri, oggi quello dell’Ambiente e della Sicurezza come vicecapo dell’ufficio legislativo.

Marta Mondonico (Aicurzio), ex insegnante è la fondatrice dell’azienda vinicola “Le Mojole”, un progetto che la brianzola, astemia, ha voluto realizzare per il marito, cavaliere Roberto Verderio, costruttore e appassionato di vini. Il risultato è un prodotto di grande valore, ma il contributo sociale di Marta Mondonico riguarda anche il suo sforzo di collocare nella giusta luce le donne imprenditrici del vino, con iniziative e degustazioni aperte, anche alle colleghe concorrenti.

Carlo Miosi (Varedo), maresciallo dei Carabinieri in servizio presso la Compagnia di Desio, laureato in scenze politiche, ha preso parte a operazioni di grande rilevanza. Nel 2008 ha sventato una rapina mentre era fuori servizio, nel 2018 ha contribuito all’arresto di un autore di violenza sessuale su minore e all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di un’insegnante di scuola dell’infanzia accusata di maltrattamenti su minori.

Angelo Origgi (Albiate) si è distinto per il suo impegno nel volontariato, mondo nel quale oggi si muove come presidente dell’associazione Anziani Argento Vivo. Fu presidente dell’Avis cittadina per 15 anni.

Carlo Piu (Limbiate), Ispettore superiore della Polizia di Stato in Pensione, con circa 20 anni di esperienza alla Criminalpol della Questura di Milano, ha preso parte negli anni ’70 all’indagine sulla “mafia dei colletti bianchi” e ha testimoniato a New York nell’ambito del maxi processo noto come “Pizza Connection”.

L’ONORIFICENZA DI CAVALIERE DELL’ORDINE EQUESTRE

L’onorificenza pontificia di Cavaliere dell’Ordine Equestre è andata invece a Daniele Concavo (Carate), avvocato, scacchista professionista, destinatario nel 2015 del Premio di studio Giovanni zampese della BCC di Cantù, si spende per la Terra Santa, con iniziative e beneficenza.

LA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR CIVILE

La Medaglia d’argento al Valor Civile è stata assegnata alla memoria a Carlo Galante (Seveso), che nel 1976 a Seveso, in occasione del disastro dell’Icmesa, “con eccezionale coraggio e generoso altruismo” ha sfidato il fumo tossico e raggiunto la zona dell’esplosione azionando le apparecchiature  dell’acqua di raffreddamento fermando così la combustione”. A ritirare il premio due figlie e la moglie del figlio.