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Pedemontana. Seveso, ecco come saranno bonificati i terreni contaminati dalla diossina

6 giugno 2024 | 13:28
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Pedemontana. Seveso, ecco come saranno bonificati i terreni contaminati dalla diossina

Il comune di Seveso comunica che le operazioni di bonifica delle aree contaminate dall’incidente ICMESA del 1976, situate lungo le tratte B2 e C della Milano-Meda, inizieranno a breve.

Le operazioni di bonifica delle aree contaminate dall’incidente ICMESA del 1976, situate lungo le tratte B2 e C della Milano-Meda, inizieranno a breve. La data non è ancora stata comunicata ma il Comune di Seveso ha divulgato una nota stampa facendo il punto dell’imminente intervento che è parte integrante del progetto di Pedemontana. “Gli Enti competenti hanno studiato, preparato e approvato il Piano Operativo di Bonifica (POB) che,
senza rischi per la salute dei cittadini, porterà alla rimozione dello strato di terreno potenzialmente interessato dai residui di diossina per restituirlo bonificato.” si legge nel documento.

LA BONIFICA

“Le aree interessate dalla bonifica sono relativamente piccole e saranno suddivise in otto lotti funzionali distribuiti tra i comuni di Seveso, Meda e Cesano Maderno. Ogni lotto sarà gestito in modo indipendente dal punto di vista procedurale ed esecutivo. In particolare, i lotti 2, 2A e parte del lotto 3 riguardano la città di Seveso. Complessivamente, la superficie da bonificare ammonta a 120.000 metri quadrati, di cui circa 50mila all’interno dei confini sevesini. Il volume totale di terreno da bonificare è stimato in 44.000 metri cubi, di cui circa 20.000 su Seveso”.

TECNOLOGIE E SICUREZZA

Dal comune fanno inoltre sapere che “i lavori saranno eseguiti utilizzando le migliori tecnologie e standard di sicurezza per prevenire la produzione e dispersione di polveri. Tra le misure adottate ci sono l’utilizzo di sistemi di abbattimento delle polveri, la bagnatura delle piste di cantiere e la pulizia del manto stradale, l’utilizzo di piste diversificate per i mezzi di scavo e di trasporto, il lavaggio delle ruote dei mezzi con idropulitrici, la predisposizione di reti per il contenimento delle polveri in prossimità degli scavi, e l’interruzione degli scavi in presenza di condizioni meteo sfavorevoli. Infine durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori, sarà effettuato un monitoraggio costante per misurare il livello di particolato PM10 e PM2.5, nonché i parametri delle diossine, attraverso apposite centraline”.

Le operazioni di cantiere si prevede che verranno completate entro la fine dell’anno: in questo lasso di tempo sono comprese sia le operazioni preliminari alla bonifica sia tutte le fasi di controllo e autorizzative, da parte di ARPA e ATS e degli altri soggetti interessati dal progetto, fino al raggiungimento degli obiettivi di bonifica per ogni area. “La costante collaborazione sarà essenziale per poter ottenere il livello di certificazione di “avvenuta bonifica” da parte della Provincia di MB e poter quindi ospitare le nuove tratte dell’Autostrada Pedemontana”.