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Percorso della vergogna al Bosco delle Querce: lo “speciale tour” di No Pedemontana il 22 giugno

20 giugno 2024 | 14:59
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Percorso della vergogna al Bosco delle Querce: lo “speciale tour” di No Pedemontana il 22 giugno

Un banchetto informativo (alle 10) e un vista ai questi tratti del Bosco delle Querce (alle 11) sui quali impatterà fortemente il passaggio di Pedemontana. Un evento a poche settimana dall’anniversario del disastro Icmesa

Seveso. Il Coordinamento No Pedemontana invita tutti i cittadini a partecipare al banchetto informativo che si terrà sabato 22 giugno dalle ore 10. L’incontro si svolgerà a poche settimane dall’anniversario del disastro di Icmesa, un evento che ha segnato profondamente il territorio. Questo incontro sarà un’occasione per discutere delle imminenti operazioni di bonifica e per vedere quali parti del Bosco delle Querce rischiano di essere danneggiate dai lavori della Pedemontana.

“Il Bosco delle Querce patrimonio ambientale e memoria storica: di entrambe Pedemontana se ne infischia”, è il monito del coordinamento che alle 11 accompagnerà i cittadini in uno speciale “tour” per vedere dove concretamente impatterà l’autostrada.

seveso no pedemontana

Pedemontana: i dubbi sulle operazioni di bonifica

Lo scorso marzo la società Autostrada Pedemontana Lombarda ha avviato un tavolo di confronto con i sindaci e le associazioni del territorio sulle attività di bonifica dei terreni, prima dell’avvio dei cantieri. Contemporaneamente, il coordinamento “No Pedemontana” chiedeva alla società più trasparenza nella comunicazione, in particolare nel dare informazioni ai cittadini sul piano di bonifica dei terreni, preliminare ai lavori, e sui rischi per la salute.

Il progetto dell’autostrada, infatti,  prevede il passaggio nelle tratte B2 e C, attraversando territori come Lentate sul Seveso e Cesano Maderno, che sono già stati interessati dalla contaminazione da diossina a seguito del disastro dell’Icmesa del 1976.

Dettagli della bonifica

Le operazioni di bonifica previste, così come era stato annunciato dal comune di Seveso il 6 giugno scorso, si concentrano su una superficie di 120.000 metri quadrati, con 44.000 metri cubi di terreno da trattare. Attraverso una nota stampa, l’amministrazione aveva fatto sapere che: ““Gli Enti competenti hanno studiato, preparato e approvato il Piano Operativo di Bonifica (POB) che, senza rischi per la salute dei cittadini, porterà alla rimozione dello strato di terreno potenzialmente interessato dai residui di diossina per restituirlo bonificato.”

Appuntamento per il 22 Giugno

Il Coordinamento No Pedemontana invita tutti i cittadini a unirsi al banchetto informativo sabato 22 giugno dalle ore 10.00. Questo incontro sarà un’importante occasione per informarsi, discutere e vedere da vicino le aree del Bosco delle Querce che potrebbero essere danneggiate dai lavori della Pedemontana.

Il Bosco delle Querce: simbolo di resilienza

Il Bosco delle Querce è un luogo simbolico per la comunità, nato come riscatto dall’evento disastroso del 1976. Questo parco rappresenta non solo un polmone verde per il territorio ma anche una memoria storica collettiva. La sua protezione è fondamentale per chi vive in queste zone e per chi ha vissuto le conseguenze del disastro di Icmesa.

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Il 10 luglio 1976, un’esplosione presso la fabbrica chimica Icmesa a Meda causò la fuoriuscita di una nube tossica contenente diossina, un composto chimico altamente velenoso. L’incidente provocò gravi danni ambientali e sanitari, con effetti che si sono protratti per decenni. La bonifica delle aree contaminate è stata una sfida continua, e la realizzazione della Pedemontana ha riacceso i timori legati alla gestione dei terreni inquinati.