Reguzzoni prepara la sfida brianzola in Europa

7 giugno 2024 | 06:30
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Reguzzoni prepara la sfida brianzola in Europa

“Bisogna difendere qualità e artigianalità del territorio da paesi come Cina, India e Turchia. E basta tartassare il Nord per poi finanziare il ponte sullo Stretto”.

“La difesa delle imprese, dei lavoratori e, più in generale, del Made in Italy saranno al centro della mia azione al parlamento europeo. Ad assicurarlo è Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani e candidato nelle liste di Forza Italia.

Lui guarda al territorio di Monza e della Brianza con particolare attenzione: “È una delle zone più laboriose, puntellata da tante imprese che fanno della qualità e dell’artigianalità il loro valore. Noi imprenditori siamo stufi di subire senza reagire l’attacco di una concorrenza sleale che arriva da paesi come Cina, India e Turchia e mette a rischio le nostre eccellenze”.

Per svolgere questa missione, Reguzzoni si candida allinterno del Partito Popolare Europeo, per stare in maggioranza e incidere nelle scelte operative. “Questo compito di rappresentanza – riflette il presidente dei Repubblicani – in un recente passato è stato delegato alla sinistra ideologica e a una Lega che in Europa preferisce lamentarsi dai banchi d’opposizione piuttosto che prendere decisioni. Io invece non voglio stare fra quelli che protestano ma fra quelli che impongono di mettere dazi europei a chi bara”.

Come detto, allo studio c’è già un regolamento che garantisca la veridicità delletichetta Made in Italy: “Ogni settore produttivo fa i conti con questo problema. Io nel 2010 feci approvare in parlamento una legge, la cosiddetta Reguzzoni-Versace, che tutela l’etichettatura tessile dagli abusi. Però, in un mercato globalizzato, quella norma non basta. Serve che tutta l’Unione faccia propri gli stessi principi. Perché oggi un prodotto cinese che sbarca a Rotterdam e viene venduto a Berlino ha buonissime probabilità di appicciare la scritta Made in Italy senza che nessuno abbia gli strumenti per vietarlo”.

Un altro punto cruciale che Reguzzoni intende affrontare in Europa – riguardante il territorio brianzolo – è quello delle infrastrutture: “Un’esigenza di tutti, dalle imprese ai cittadini, è quella di avere collegamenti efficienti che liberino dal traffico di oggi. Lotterò per trovare risorse e che vengano spese con buon senso. Oggi abbiamo strade che necessitano di grandi manutenzioni. C’è Pedemontana che è stata fatta solo a tratti ed è carissima. Non esiste neppure che la Milano-Meda sia presto puntellata da sensori di pedaggio. Bisogna ragionare in termini di lavoro e qualità della vita, non continuare a tartassare il Nord per poi dedicare le attenzioni a finanziare il ponte sullo Stretto”.