Nuovo impegno dell’associazione brianzola 2NOVE9 per le vittime della strada, questa volta sul fronte del supporto psicologico nell’ambito dei traumi da incidenti. Per il gruppo capitanato da Roberto Cancedda è arrivato il momento di tracciare un bilancio di un’iniziativa partita nel gennaio 2024. Allora l’associazione ha avviato una sperimentazione con Fondazione Ania allo scopo di fornire gratuitamente assistenza psicologica specializzata nel trattamento dei traumi da incidente stradale a tutte le FFOO, VVFF ed enti di Primo Soccorso in Italia. “L’esito della sperimentazione è stato straordinario – ha commentato Cancedda, presidente dell’associazione di Camparada -e ha portato 2NOVE9 a siglare un protocollo con Fondazione Ania per l’attivazione dei servizi in tutta Italia”.
PERCHE’ NASCE IL SUPPORTO PRICOLOGICO DI 2NOVE9 A FORZE DELL’ORDINE E SOCCORRITORI
Considerando il forte impatto emotivo che un incidente stradale ha sui familiari e sulle stesse vittime, 2Nove9 ha realizzato un protocollo che consenta di preservare dal punto di vista psicologico anche la salute degli appartenenti alla Polizia Locale, ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, ai VVFF, ed enti di primo soccorso di qualsiasi tipologia che intervengono a supporto dei cittadini in caso di sinistro stradale.
Il supporto psicologico fornito da 2NOVE9 e da Fondazione Ania consentirà quindi di prevenire o di gestire traumi di tipo psicologico che potrebbero svilupparsi a seguito di intervento, garantendo un miglioramento delle condizioni di salute degli operatori rispetto alla situazione attuale.
A differenza delle attuali sperimentazioni locali, il supporto fornito non sarà garantito attraverso colleghi o personale già noto ai fruitori, garantendo quindi l’anonimato ed una maggiore predisposizione da parte dei fruitori stessi.
Questo progetto di supporto psicologico, solo l’ultima delle tante iniziative dell’associazione, è stato voluto e realizzato da 2NOVE9 “in ulteriore risposta ai danni collaterali che un incidente stradale è in grado di provocare, andando quindi a supportare a livello psicologico una categoria in particolare, quella delle Forze dell’Ordine, che anche nel 2023 è stata toccata da un numero elevato di suicidi“, ha spiegato Cancedda.
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