Monza. Paolo Grimoldi fuori dalla “sua” Lega. L’ex onorevole monzese, già segretario della Lega lombarda e una delle voci più critiche del partito in questi ultimi anni è stato espulso dalla Lega. Come riportano oggi i principali quotidiani, citando il Carroccio, “il consiglio federale della Lega ha deliberato di formalizzare alcune espulsioni, tra cui l’ex parlamentare Paolo Grimoldi e il consigliere regionale del Veneto, Gabriele Michieletto. Le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega. Tutti i membri del consiglio federale si sono espressi a favore”.
Secondo Grimoldi, raggiunto dall’ANSA, “non è vero” che la richiesta di espellerlo “arriva dai territori, è invece, “una reazione scomposta alla debacle elettorale delle europee e delle amministrative. Semplicemente si cerca di eliminare i leghisti storici rappresentativi. Solo così, forse Salvini potrebbe rimanere segretario”.
Paolo Grimoldi espulso dal partito: pochi mesi fa la nostra intervista MBNews
Qualche mese fa come MBNews avevamo dedicato al leghista “ribelle” una lunga intervista. Era emersa una storia lunga e appassionata di militanza iniziata nel 1991, quando, ad appena 16 anni, aveva preso la sua prima tessera. “Quella casa, quel “sogno”, non l’ho mai lasciato”, ci aveva raccontato. Era però da tempo molto critico della recente gestione Salviniana (celebre la sua uscita contro il Ponte sullo Stretto) e lamentava soprattutto la mancata convocazione di un congresso. “La Lega voglio salvarla”, aveva più volte detto, e sui suoi social documentava tutti quegli amici di partito che nei mesi avevano deciso di lasciare il Carroccio. E’ proprio dai social che arrivano in queste ore voci di militanti e amici che esprimono solidarietà nei confronti dell’ex onorevole, ora coordinatore del Comitato del nord – corrente vicina a Umberto Bossi.
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