Tumori del colon-retto: ospedale San Gerardo all’avanguardia si opera con il robot

I tumori del colon e del retto rappresentano per incidenza la terza neoplasia più frequente negli uomini e la seconda più frequente nelle donne, con una stima di circa 48.000 nuovi casi nel 2022 a livello nazionale (+1.5% rispetto al 2020) e circa 7800 in Lombardia, con una sopravvivenza a 5 anni che si attesta attorno al 65%.
I tumori del colon e del retto rappresentano una delle neoplasie più frequenti, con una stima di circa 48.000 nuovi casi nel 2022 a livello nazionale e circa 7800 in Lombardia. La sopravvivenza a 5 anni si attesta attorno al 65%. In questo contesto, la Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza si distingue per il suo impegno nella prevenzione e nel trattamento di queste patologie.
Tumori colon: prevenzione e diagnosi precoci all’ospedale San Gerardo
Presso l’ospedale San Gerardo, la prevenzione è una priorità. L’ospedale è il primo presidio in Brianza per numero di colonscopie e trattamenti endoscopici. Il volume annuale di colonscopie è cresciuto significativamente, passando dalle 3800 del 2007 alle 4521 del 2023. Le colonscopie di screening sono aumentate da meno di 200 all’anno nel periodo 2007-2009 a 712 lo scorso anno. Questo successo è frutto di una stretta collaborazione tra endoscopisti, patologi, chirurghi e oncologi, iniziata nel 2007 con il programma regionale di prevenzione.
“La possibilità di prevenire i tumori del colon e del retto è direttamente dipendente dall’identificazione precoce e dall’asportazione dei polipi mediante la colonscopia,” evidenzia Marco Dinelli, direttore della Struttura Complessa di Endoscopia Interventistica. La prevenzione a livello della popolazione generale è attuata attraverso la ricerca biennale del sangue occulto nelle feci, un servizio attivo e gratuito per i cittadini lombardi tra i 50 e i 74 anni.

Innovazione in chirurgia robotica
Quando i tumori non sono trattabili endoscopicamente, i pazienti vengono inviati alla chirurgia. Il San Gerardo ha recentemente introdotto la chirurgia robotica, eseguendo già 40 interventi di resezione al colon senza complicanze e con una degenza media di 4,1 giorni, inferiore rispetto ai 6,2 giorni della tecnica laparoscopica mininvasiva. “La chirurgia moderna è sempre più mininvasiva e tecnologica,” afferma Mauro Totis, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Chirurgia Colorettale.
Durante gli interventi, i chirurghi operano da una console che controlla i bracci robotici in contatto con il paziente. Le immagini ad alta definizione permettono una precisione elevata. “I pregi tecnologici del robot, uniti all’esperienza maturata nella chirurgia resettiva del colon, incrementano la radicalità chirurgica e riducono le complicanze,” conclude Totis.
Un futuro promettente
La combinazione di tecnologie avanzate, come la chirurgia robotica, con la diagnosi precoce e le moderne terapie mediche, offre ai cittadini un servizio completo ed efficace. “In futuro, sempre più pazienti potranno accedere a questa tecnologia,” prevede Totis. Il San Gerardo continua a rappresentare un baluardo nella lotta contro i tumori del colon-retto, garantendo ai pazienti le migliori cure possibili.
(in foto: tumori colon équipe di sala operatoria ospedale San Gerardo)