Monza. La città di Monza si prepara a celebrare un altro importante centenario. Dopo quello dell’Autodromo, è tempo di festeggiare un’altra storica struttura: l’acquedotto di Monza che spegne le sue prime 100 candeline. Un compleanno che verrà festeggiato in grande stile con l’arrivo di un container espositivo realizzato da BrianzAcque, in collaborazione con l’Amministrazione, che racconterà attraverso una vera e propria esperienza immersiva, il secolo di vita dell’acquedotto. Questa mattina, mercoledì 24 luglio, la conferenza stampa di presentazione. Presenti, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci e l’ingegnere Francesco Castellani, tecnico dell’azienda pubblica brianzola.
1924-2024: un secolo di storia dell’acquedotto di Monza
Era il 25 maggio 1924 quando, dalla fontana antistante la Villa Reale, schizza il getto inaugurale dell’acquedotto di Monza. Ma la sua storia inizia molto prima. Siamo alla fine del 1800 quando in città si apre un dibattito sulla necessità di dotare la città di Monza di un acquedotto ma solo nel 1905 vengono fatti i primi lavori di ricerca idrica per verificare la potabilità della falda più profonda.
“Nel 19010 è pronto un progetto esecutivo – spiega durante la conferenza stampa l’ingegner Castellani – ma poi scoppia la Prima Guerra Mondiale è tutto si ferma”. Il 1922 segna un anno importante per la città di Teodolinda: prende vita l’Autodromo, il terzo al mondo e due anni dopo, nel 1924, viene inaugurato l’acquedotto di Monza.
L’impianto svolge il suo compito in modo egregio, finché negli anni ’70 nasce Agam, la municipalizzata del Comune che si fa carico, fino agli anni ’80, della sensibilizzazione sulle problematiche ambientali e si preoccupa di rifare gli impianti per diminuire la presenza di nitrati e solventi. Oggi è invece BrianzAcque che gestisce il servizio idrico integrato non solo della città, ma dell’intera provincia di Monza e Brianza per un totale di 55 comuni.
L’acquedotto di Monza, una vera e propria eccellenza
E’ ancora l’ingegner Francesco Castellani a raccontare alcune particolarità storiche, e inedite, sull’acquedotto monzese, una vera e propria eccellenza: “nel 1924 era entrato in esercizio un acquedotto moderno per l’epoca – spiega – nel senso che una stazione di sollevamento dell’acqua, che allora era di prima falda, cioè da pochi metri di profondità dal suolo (5metri, ndr) con l’uso di pompe centrifughe elettriche. Basti pensare solo questo”.
E aggiunge: “Io credo che Monza sia partita prima di Milano nel funzionamento elettrico di distribuzione dell’acqua, mentre a Milano c’erano le pompe meccaniche azionate da cinghie motori a vapore. Il Re, non so come, ha voluto che a Monza arrivasse prima in Italia l’energia elettrica.
L’acquedotto di Monza in cifre
I numeri raccontano che oggi la rete dell’acquedotto cittadino si estende per ben 276 chilometri lineari servendo 10.343 utenze, non solo nella città di Monza ma anche nei comuni limitrofi di Villasanta, Concorezzo e Vedano. In un anno vengono immessi in rete 15 milioni di metri cubi d’acqua.
“Ma soprattutto – aggiunge Enrico Boerci – Monza è una delle città italiane con il dato più basso di dispersione idrica pari al 12,24% contro una media nazionale che super il 40%”.
L’acquedotto e l’Autodromo: due realtà storiche insieme per una grande celebrazione
Come anticipato, MBNews questa mattina, mercoledì 24 luglio, ha partecipato alla conferenza stampa indetta dal Sindaco Paolo Pilotto in collaborazione con il presidente di BrianzAcque Enrico Boerci per la presentazione di un interessante progetto di divulgazione e informazione pensato proprio per celebrare i 100 anni dell’Acquedotto.
“Per celebrare questo anniversario – racconta Boerci – verrà realizzato un container espositivo allestito con una mostra dedicata al tema e multimediale. Sarà allestito in piazza San Paolo e sarà aperto al pubblico in occasione degli eventi del Fuori GP 2024. Un connubio imprescindibile per noi: l’acquedotto è il nostro lavoro, l’autodromo la nostra passione. Entrambe le strutture hanno tagliato un traguardo storico importante e ci sembrava doveroso unire le due occasioni”.
Il container di BrianzAcque sarà in piazza San Paolo a partire da giovedì 29 agosto e rimarrà attivo fino al primo weekend dell’edizione di settembre di Ville Aperte, ovvero domenica 15.
Ma cosa ci sarà in questo container? “Non voglio fare troppi spoiler, lascio ai monzesi l’effetto sorpresa – ironizza il presidente di BrianzAcque – posso dire che sarà un’esperienza immersiva che attraverso video, pannelli ricchi di rimandi storici, immagini, didascalie, condurrà il visitatore alla scoperta di questa infrastruttura tanto importante quanto nascosta agli occhi perché sviluppata sotto le nostre strade”.
E aggiunge: “siamo particolarmente felici che questo centenario possa essere celebrato durante il Fuori GP 2024. Dal 2022 BrianzAcque ha intessuto un rapporto all’insegna della sostenibilità cresciuto poi nel tempo e che vede nei giorni del Gran Premio l’installazione di una decina di erogatori di acqua a disposizione gratuitamente delle migliaia di tifosi. Per noi un messaggio importante di sostenibilità ma anche dell’alta qualità dell’acqua del nostro territorio – e conclude – lo scorso anno sono stati spillati 123 mila litri di acqua pari ad un risparmio di 250 mila bottigliette di plastica monouso. Speriamo quest’anno di superare la cifra”.
Un messaggio arriva anche dal Presidente dell’ATO MB, Silverio Clerici, impossibilitato a presenziare alla conferenza, sia per la sua conoscenza dell’acquedotto di Monza sin da quando, vicesindaco, ebbe la delega per la municipalizzata AGAM e ancora nello svolgimento dell’attuale incarico: “il centenario non debba essere solo la solenne cerimonia dovuta per l’importanza dell’evento, ma si trasformi in un concreto elemento celebrativo con la ricostruzione – ha detto – a spese di ATO e di BrianzAcque della fontana sul fronte della Villa Reale celebrata con il significativo getto d’acqua riprodotto sulla bellissima fotografia d’epoca. L’idea non è mia, chiedo venia all’Assessore Lamperti e al Presidente Boerci, ma il plagio è giustificato dall’eccezionalità di poter ricreare un elemento materico ricordo del passato ma proiezione celebrativa del futuro”.
L’impegno di BrianzAcque
Nel 1924 è stata portata l’acqua in città con l’inaugurazione dell’acquedotto. Oggi Brianzacque rilancia e si impegna a realizzare progetti contro i cambiamenti climatici, diffonde la cultura dell’acqua e dell’ambiente. A cent’anni di distanza dall’inaugurazione dell’acquedotto Brianzacque è impegnata in un lavoro lungo e difficile: fare capire a tutti che l’acqua non è una risorsa illimitata, bensì un bene prezioso da rispettare e valorizzare.
La città di Monza, nello specifico, conta sul suo territorio un totale di 9 casette dell’acqua che funzionano in modo continuativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Si trovano presso le vie Guardini, Debussy, Iseo, Pellettier, Libertà, Paisiello e Maroncelli e all’interno dell’Autodromo Nazionale, accanto alla statua commemorativa del pilota Juan Manuel Fangio. A queste si aggiunge quella di via Cremona, sostituita recentemente con un chiosco più efficiente e che verrà riattivata a breve. Fanno parte di un parco che conta ben 105 casette presenti sul territorio provinciale e che contribuiscono alla riduzione dell’uso della plastica monouso e, dunque, dei rifiuti. Basti pensare che nel 2023 nella sola Monza i cittadini si sono riforniti per oltre 486 mila litri di acqua che si traduce in una mancata emissione di 4.8 tonnellate di CO2 ed un risparmio economico per le famiglie pari a più di 106mila euro.