A Carate si è dimessa la vicesindaco Cristina Camesasca.

Le ragioni della decisione drastica non sono ancora state chiarite. Camesasca è stata assessore ai servizi sociali e ha rivestito un ruolo anche nella giunta precedente.
Oggi, 25 luglio, la vicesindaco di Carate Cristina Camesasca, assessore ai servizi sociali e votatissima alle ultime amministrative, si è dimessa. La notizia che scuote l’equilibrio nella giunta di Luca Veggian è arrivata a poche ore dalla seduta consiliare (in corso) nella quale c’è da credere che non mancheranno le occasioni, a microfono o nei corridoi dell’aula consiliare, per provare a mettere a fuoco le ragioni del gesto. Un gesto che pone fine al suo lavoro nell’esecutivo locale e apre contemporaneamente una serie di interrogativi sulle motivazioni dell’addio. Motivazioni dietro alle quali parrebbero esserci, restando per ora nel campo delle voci di corridoio, incomprensioni all’interno dell’ente comunale, non è chiaro se con la parte politica o quella tecnica. Camesasca, già assessore nel precedente mandato, è in quota alla civica di centrodestra Siamo Carate. Il futuro, necessario, rimpasto di giunta dovrà compiersi anche in considerazione delle appartenenze politiche degli assessori. Sull’argomento per ora c’è stretto riserbo.
Aggiornamento dal consiglio comunale di Carate. Le dichiarazioni del sindaco Veggian:
“Questa mattina Cristina Camesasca, Assessore alle Politiche Sociali nonché Vice-Sindaco del nostro Comune, ha rassegnato le dimissioni dagli incarichi a lei affidati. Ringrazio Cristina per il lavoro svolto e l’impegno profuso in questi anni a favore della nostra comunità. Pur avendo caratteri molto diversi, abbiamo lavorato e collaborato per quasi 10 anni. Ricordo i tanti momenti belli e divertenti, ma anche quelli più difficili ed impegnativi in cui, fianco a fianco, ci siamo sostenuti a vicenda affrontando e superando la pandemia Covid19. Sono, anzi siamo dispiaciuti per la sua scelta, che avviene in un momento molto delicato per il Comune di Carate: i progetti in campo sono davvero tanti, ma anche i nuovi bisogni di aiuto e sostegno alle classi più fragili della nostra cittadinanza meritano un’attenzione puntuale, continua e cogente. Prendo atto, con rammarico, delle motivazioni personali che l’hanno indotta, dopo un periodo di riflessione, a questa scelta difficile. Sono altresì convinto che, dopo un periodo di pausa che le servirà a conciliare gli impegni lavorativi con la sua innegabile “vocazione” ad aiutare il prossimo, continuerà a supportare la nostra amministrazione, anche dall’esterno o sotto altre forme. Nelle prossime ore farò attente valutazioni di carattere politico e amministrativo con i rappresentati delle forze che sostengono la nostra Amministrazione al fine di designare il nuovo Vice-Sindaco, mantenendo personalmente le deleghe ad interim”.