Il Comune di Arcore stanzia 100mila euro per tagliare le rette del nido. Lo ha annunciato l’Amministrazione comunale, collegando l’iniziativa con il progetto contenitore “Arcore formato famiglia” che dedica appunto alle famiglie e ai piccoli una serie di provvedimenti di supporto, dai parcheggi per le neomamme al bonus bebè per i nuovi nati. Quello sulle rette del nido viene definito dal sindaco di Arcore Maurizio Bono “un contributo molto sostanzioso pari alla cifra di euro 100.000 sull’anno educativo, che verrà erogato a tutte le famiglie richiedenti su base delle diverse fasce Isee che si va ad unire al contributo già esistente dell’Inps in modo da poter calmierare il prezzo della retta mensile per gli asili nido”. E ancora: “Questo provvedimento ha un carattere totalmente innovativo rispetto a misure precedenti di modesta entità, con importi annui tra i 15 e i 21000 euro , e vuole indicare la nuova strada che la nostra amministrazione desidera intraprendere, per ora in via sperimentale, e in futuro, si spera, in maniera definitiva”. Perché, sottolinea il primo cittadino, “Arcore è una città di anziani, che sono la nostra tradizione e a cui va tutto il nostro affetto, ma le nuove famiglie , i loro bambini sono il nostro futuro e desideriamo anche per loro il meglio possibile”. Sul sito del Comune di Arcore verranno fornite a breve tutte le informazioni utili per partecipare al bando.
RETTE NIDO AD ARCORE: LE ALTRE MISURE
Ma il contributo di 100mila euro sulla retta del nido non è l’unico che il Comune di Arcore ha messo in campo. L’ente ha infatti deciso di aderire al bando Bando di Regione Lombardia Nidi Gratis “che precedentemente non era mai stato richiesto”, sottolinea l’Amministrazione. Questo comporterà alcuni posti totalmente gratuiti per le famiglie con Isee al di sotto dei 20.000 euro. “Purtroppo – afferma il sindaco – questa misura è soggetta alla disponibilità all’adesione da parte delle strutture, e, in questo momento, solo il Nido Peg Perego ha i requisiti richiesti e la volontà di partecipare: si auspica in futuro una maggiore collaborazione dei diversi nidi privati operanti sul territorio”.
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