Proseguono senza sosta le indagini dei finanzieri del Comando Provinciale di Monza, condotte sotto l’egida della Procura della Repubblica locale, nel settore Urbanistica-Edilizia del Comune di Usmate Velate. Le operazioni avevano già portato, lo scorso aprile, all’arresto di nove persone, di cui tre in carcere e sei agli arresti domiciliari, accusate di corruzione ed emissione di fatture false.
Nei giorni scorsi, le investigazioni hanno rivelato un ulteriore presunto episodio di corruzione coinvolgente l’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Usmate Velate e un noto costruttore locale. Le Fiamme Gialle brianzole sono quindi intervenute nuovamente, eseguendo un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei suddetti soggetti, richiesta dalla Procura della Repubblica di Monza e emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Monza hanno inoltre sigillato un’area-cantiere a Usmate Velate. Su tale area sarebbero state realizzate opere di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, in assenza di piani attuativi e di lottizzazione. È stato anche sottoposto a sequestro preventivo l’intero capitale della società coinvolta, comprensivo dell’intero patrimonio aziendale, sia mobiliare che immobiliare, per un valore complessivo stimato di oltre 12.500.000 euro.
!In particolare, tali opere abusive sarebbero state realizzate grazie alla compiacenza dell’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Usmate Velate, il quale, a fronte della promessa di elargizioni illecite di denaro da parte dell’imprenditore, proprietario dell’area, compiendo atti contrari ai propri doveri d’ufficio, avrebbe rilasciato un permesso per costruire in violazione dello strumento urbanistico generale vigente e, dunque, del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)” spiegano dalla Guardia di Finanza.
L’operazione, svolta in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, evidenzia l’impegno quotidiano del Corpo della Guardia di Finanza nel contrastare i reati contro la Pubblica Amministrazione, affermandosi come presidio della sicurezza economico-finanziaria.
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