Concorezzo

Asfalti Brianza, per il Comitato la vittoria solleva nuovi dubbi

Esulta per la cessata attività di Asfalti Brianza il Comitato Sant'Albino e San Damiano, ma in una conferenza stampa sottolinea come alcuni aspetti delicati siano da vigilare e chiudere. E alle amministrazioni dice: "si informino prima di dare concessioni a questi personaggi".

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In apertura la foto di una manifestazione del Comitato nel 2021. Lo scatto è di Simone Castelli.

Concorezzo. Ci sono ancora troppe domande e troppi aspetti da chiarire per dichiarare conclusa la faccenda di Asfalti Brianza. Ad esempio: chi paga e a quanto ammonta la cifra per la bonifica dell’area dal fresato da asfalto? Siamo al sicuro che un caso bis non si ripresenti? Quanto è esteso in profondità del terreno il danno dei rifiuti da anni depositati nel sito? Si pone queste domande il Comitato Sant’Albino e San Damiano, il comitato cittadino animato dai residenti dei comuni di Monza e Concorezzo che più di tutti ha sensibilizzato ed informato i brianzoli sull’operato dell’azienda di bitume e si è battuto per la chiusura di questa.

Nonostante i nodi ancora da sciogliere (ne abbiamo parlato anche con il sindaco Mauro Capitanio), la battaglia contro Asfalti Brianza, però, il Comitato l’ha già vinta. In termini mediatici è anche grazie a loro se la vicenda è diventata un caso in Brianza, talmente importante da mobilitare cittadini, attivisti ambientali, amministratori anche non dei comuni direttamente coinvolti dai fumi e gli odori legati alla produzione. Un gruppo di cittadini che ha fatto scuola (“sono stati uno stimolo”, ha ammesso il sindaco Capitanio) e ha trovato alleati, uno fra tutti il leader dell’opposizione a Concorezzo, il consigliere provinciale e comunale Francesco Facciuto.

C’era anche Facciuto al punto stampa convocato dal Comitato nella mattinata di sabato 20 luglio dal Comitato. Obiettivo fare il punto dopo la notizia bomba della cessazione dell’attività di Asfalti Brianza della scorsa settimana. “Dal 2019 le cose hanno iniziato a cambiare, ma i primi problemi con l’azienda risalgono al 2014 – spiega Facciuto. – Ricordo anche che per alcuni, all’epoca, facevamo “terrorismo ambientale”. Non voglio fare polemiche, penso che adesso sia arrivato il momento di capire come superare alcune difficoltà che il comune di Concorezzo rischia di affrontare, una fra tutte il tema dello smaltimento del fresato”.

A prescindere dall’iter giudiziario, che seguirà il suo corso, per i concorezzesi il tema è quello: la montagna di fresato da smaltire, condizione obbligatoria per liberare l’area, garantire la sicurezza ambientale e chiudere, almeno fisicamente, la vicenda che ha condizionato una parte considerevole degli ultimi anni della vita politica concorezzese. Secondo il Comitato non è stimato ad oggi il costo per l’operazione, non è chiaro quanto il materiale abbia intaccato il terreno in profondità e nemmeno chi dovrà pagare lo smaltimento. “Immaginiamo solo che si tratti di una cifra molto importante – proseguono – Noi vogliamo che a pagare sia Asfalti Brianza, totalmente responsabile di quanto avvenuto, ma non sappiano se pagherà e nel caso i proprietari scomparissero nel nulla chiediamo che cosa intende fare l’Amministrazione Comunale di Concorezzo”.
Certo è che qualche sassolino dalle scarpe il Comitato Sant’Albino e San Damiano se lo toglie: “La spinta forte, decisiva, per sensibilizzare l’opinione pubblica l’abbiamo data noi e se oggi Asfalti Brianza non produce più qui parte del merito è dell’attività del blog, degli esposti presentati, dell’attivismo che ha contraddistinto il nostro operato”.

“Dobbiamo vigilare – chiosa – affinché cose del genere non accadano più: nonostante il sequestro dell’area notiamo che c’è sempre un certo movimento qui. Inoltre ci teniamo a sottolineare il fatto che Asfalti Brianza ha cessato l’attività a Concorezzo, ma a quanto pare si è trasferita ad Isola di Capo Rizzuto. Chi dimentica o non conosce il passato è costretto a riviverlo in futuro. Ci chiediamo come le amministrazioni non si informino prima di dare concessioni a questi personaggi”.

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