Assolombarda, Monza e Brianza verso il 2050: “Un grande potenziale ulteriormente da valorizzare”

Secondo Assolombarda, il futuro della Brianza dipenderà in larga misura dalla capacità di migliorare le infrastrutture e le connessioni.
La Brianza industriale e quella metropolitana, la governance, le dinamiche in atto e gli scenari futuri che attendono il territorio, ma soprattutto la provincia di Monza e Brianza comparata con altre 9 province italiane assimilabili. Questi i temi che la Ricerca Monza e Brianza 2050 ha affrontato nell’edizione di quest’anno. Il Rapporto, presentato ieri nella Sede di Monza e Brianza di Assolombarda, è stato realizzato e coordinato dal Settore Centro Studi, Territorio e Ambiente di Assolombarda in collaborazione con il Consorzio AAster. Ad ascoltare una ricca platea con gli industriali che hanno gremito la sala conferenze della sede di via Petrarca assieme alle autorità intervenute, dal Prefetto, Patrizia Palmisani, al sindaco della città capoluogo di provincia, Paolo Pilotto. Presenti diversi consiglieri regionali e vari rappresentati del tessuto socio economico della Brianza.
Una ricerca che prosegue il cammino già intrapreso lo scorso anno e che va un passo oltre restituendo lo stato dell’arte di una Brianza che ha più volti, tanti pregi, ma anche qualche criticità da non sottovalutare. Tra i nei evidenziati la mancanza di infrastrutture e la difficoltà di essere attrattivi per i giovani.

“Poco più di un anno fa avevamo lanciato il progetto strategico Monza Brianza 2050, una prima importante e profonda analisi economica del territorio, delle sue infrastrutture, del suo capitale umano e della sua governance – ha sottolineato Giovanni Caimi, Presidente della Sede di Monza di Assolombarda-. In quel momento era necessario aver ben chiaro lo stato di “salute” di Monza e della Brianza per condividere con le istituzioni, la comunità e il tessuto economico una fotografia molto dettagliata sui punti di forza e di debolezza e condividerli con i soggetti strategici del territorio. La Ricerca di quest’anno raccoglie le voci degli stakeholder sulle necessità della Brianza. Ora si deve passare dall’analisi alla individuazione concreta delle linee strategiche. In questo Assolombarda gioca un ruolo di stimolo, di proposta nell’ attivare tutte le forze necessarie per passare dai progetti sulla carta alla realizzazione delle nuove traiettorie di sviluppo”.

Interviene anche Alessandro Spada, presidente di Assolombarda che chiaramente spiega: “La forza del tessuto imprenditoriale di Monza e Brianza rappresenta un valore per tutto il territorio e per l’intero Paese. In quest’area si concentrano numerose eccellenze, simbolo del Made in Italy di successo nel mondo, che investono nella tecnologia, nell’innovazione valorizzando la tradizione. Stiamo parlando di un territorio che, dopo la pandemia, è riuscito a crescere in modo robusto, riducendo notevolmente il tasso di disoccupazione e aumentando esportazioni e produttività. Questi importanti risultati possono essere ulteriormente rafforzati. È necessario, a questo proposito, migliorare le infrastrutture per collegare il territorio est-ovest e verso Milano: tra le opere prioritarie, occorre completare la Pedemontana Lombarda e prolungare le linee metropolitane 1 e 5 verso Monza e la linea 2 verso Vimercate. Si tratta di elementi fondamentali per sostenere la crescita, la competitività e incrementare l’attrattività. Sfruttando i propri punti di forza all’interno della crescente integrazione con Milano, la provincia di Monza e Brianza può liberare ancora di più il suo immenso potenziale. L’obiettivo è quello di costruire uno sviluppo solido per il territorio. È una sfida che richiede visione lungimirante e pianificazione strategica. L’impegno verso l’innovazione, la sostenibilità e l’integrazione territoriale sarà la base su cui costruire il futuro di Monza e Brianza, rafforzando la sua posizione di eccellenza a livello nazionale e internazionale”. Il lavoro è stato fatto, adesso che si conoscono i bisogni primari della Brianza, la palla passa alla Politica che deve mettere a terra i progetti che servono per restare competitivi.
La Ricerca – Monza e Brianza 2050: Tra Innovazione e Transizione
Il territorio brianzolo verso il futuro. La relazione di Assolombarda mette in luce le principali tendenze economiche, sociali e infrastrutturali che definiranno il volto della Brianza nei prossimi decenni.
Trasformazione e Scomposizione Territoriale
Il documento evidenzia che Monza e Brianza sono attualmente in una fase di transizione tra un passato industriale consolidato e un futuro ancora incerto. Questo cambiamento è percepito attraverso il confronto con le diverse categorie di attori locali, tra cui imprese, amministrazioni, utility e il terzo settore. Un concetto chiave emerso è la “scomposizione” della Brianza, che prevede diverse traiettorie di sviluppo urbano e industriale.
Scenari di Sviluppo Futuro
Il report delinea quattro scenari principali di cambiamento, ognuno con implicazioni significative per il territorio:
Brianza Neoindustriale: Questo scenario si concentra sulla trasformazione delle imprese medie in multinazionali produttive, con una forte spinta verso la servitizzazione, che integra i servizi con la produzione manifatturiera. Questo processo è cruciale per mantenere la competitività del sistema industriale locale.
Brianza delle Città-Snodo: Qui, i maggiori centri urbani della Brianza si stanno integrando sempre più con l’area metropolitana di Milano. Progetti infrastrutturali come la Pedemontana e il potenziamento del trasporto collettivo sono fondamentali per migliorare la connessione e attrattività di questi centri.
Brianza dei Distretti Tecnologici: La transizione verso una economia della conoscenza vede l’emergere di distretti tecnologici specializzati, capaci di attrarre talenti e investimenti in settori avanzati come la formazione tecnica e l’innovazione industriale.
Piattaforma Sociale: La riorganizzazione sociale e istituzionale è vista come un processo di costruzione di una governance coalizionale che faciliti l’interazione tra pubblico e privato, migliorando l’efficacia delle politiche di sviluppo territoriale.
Implicazioni per le Imprese e le Comunità
Le imprese brianzole, particolarmente quelle medie, sono chiamate a un salto qualitativo, evolvendo verso modelli produttivi più complessi e globalizzati. Questo comporta una maggiore attenzione all’innovazione e alla capacità di integrare servizi avanzati con la produzione.
Dal punto di vista delle comunità, la sfida sarà quella di mantenere un equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita. L’aumento dei costi abitativi a Milano potrebbe rendere la Brianza un’area sempre più attrattiva per nuovi residenti, spingendo verso una maggiore urbanizzazione e trasformazione sociale.
Infrastrutture e Connessioni
Il futuro della Brianza dipenderà in larga misura dalla capacità di migliorare le infrastrutture e le connessioni. La modernizzazione delle reti di trasporto, l’espansione delle infrastrutture tecnologiche e lo sviluppo di nodi logistici sono considerati elementi cruciali per sostenere la crescita economica e migliorare la qualità della vita dei residenti.
Conclusioni
Il rapporto “Monza e Brianza 2050” di Assolombarda dipinge un quadro complesso e sfidante per il futuro della Brianza. La transizione verso nuovi modelli di sviluppo richiede una visione strategica condivisa tra imprese, amministrazioni e comunità locali. Solo attraverso una governance collaborativa e progetti infrastrutturali ambiziosi, la Brianza potrà affrontare con successo le sfide del futuro, diventando un modello di sviluppo sostenibile e innovativo.