Besana, Santa Caterina è tornata a splendere: finito il restauro dell’affresco alla Fondazione G. Scola

15 luglio 2024 | 12:27
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Besana, Santa Caterina è tornata a splendere: finito il restauro dell’affresco alla Fondazione G. Scola
Il volto di Santa Caterina nell'affresco restaurato

Ritrovato, quasi per caso, nel 2021. Poi, grazie ad un bando regionale, l’affresco – datato tra il 1400 e il 1450 – è piano piano tornato alla sua originaria bellezza

Besana. Santa Caterina, la patrona di Besana in Brianza, è tornata finalmente a splendere: si sono infatti conclusi i restauri dell’affresco alla Fondazione G. Scola di via Cavour. I lavori, avviati lo scorso anno grazie ad un bando regionale, sono finalmente giunti al termine rivelando in tutta la sua bellezza un affresco risalente alla prima metà del 1400 che noi di MBNews avevamo visto in anteprima, lo scorso 29 gennaio, grazie ad un sopralluogo organizzato da Luisa Villa, presidente della Fondazione, con il consigliere Alessandro Corbetta.

Affresco di Santa Caterina, finiti i lavori di restauro

“Sono terminati i lavori di restauro degli affreschi rinvenuti sopra La crocifissione nella cappella ex refettorio del monastero di Brugora. Questo lavoro ha permesso la scoperta di una fascia nella quale sono rappresentati Cristo Santa Lucia e Santa Caterina. L’affresco è datato tra il 1400 e il 1450 quindi antecedente alla crocifissione – ha fatto sapere il sindaco Emanuele Pozzoli – Brugora è un tesoro inestimabile della nostra comunità che probabilmente ci riserva ancora sorprese. Complimenti al consiglio di amministrazione della fondazione per aver saputo reperire i fondi per questo importantissimo lavoro di valorizzazione del nostro patrimonio culturale”,

Una scoperta inattesa e preziosa

Già durante le prime fasi di ristrutturazione del soffitto in legno a cassettoni e dell’affresco della Crocifissione, emerso nel 2011, era emerso un dettaglio inatteso: una fascia decorativa nascosta da strati di cemento e scialbo. Grazie alla meticolosa opera della restauratrice Marta Alberti, questo tesoro artistico del XV secolo è ora tornato alla luce, mostrando un’immagine sorprendentemente ben conservata di Santa Caterina.

affresco Santa Caterina

Un restauro complesso e delicato

La restauratrice Alberti ha descritto le sfide incontrate durante il restauro: “La rimozione del cemento è stata un’operazione estremamente delicata. Utilizzando bisturi e lavorando con estrema attenzione, siamo riusciti a evitare danni e a preservare l’integrità dell’affresco.” Grazie alla sua dedizione, oggi possiamo ammirare la bellezza nascosta di Santa Caterina, perfettamente preservata sotto strati di cemento e scialbo per secoli.

Un patrimonio che continua a sorprendere

Luisa Villa, durante il sopralluogo di gennaio, ci aveva detto: “Questo affresco non è solo un’opera d’arte, ma un pezzo di storia della nostra comunità. Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto, inclusi i benefattori che ci hanno supportato economicamente. Anche il sovrintendente ci ha fatto notare che potrebbero esserci altre sorprese nascoste nella cappella.”

Si ipotizza, infatti, la possibile presenza di un altro affresco, forse un’Ultima Cena, sulla parete opposta a quella della Crocifissione. Se confermata, questa scoperta potrebbe ulteriormente valorizzare il sito e offrire nuove opportunità di studio e ammirazione per i visitatori.