Centro Diurno Disabili di via Marsala a Seveso senza aria condizionata: “situazione insostenibile”

26 luglio 2024 | 12:39
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Centro Diurno Disabili di via Marsala a Seveso senza aria condizionata: “situazione insostenibile”

Dalla prossima settimana, il termometro supererà i 35° : l’ondata di caldo mette a dura prova tutti, soprattutto gli ospiti della struttura sevesino da anni senza aria condizionata. MBNews ha sentito l’Ufficio Tecnico.

Seveso. Le ondate di caldo non sono facili da sopportare per nessuno, soprattutto per gli ospiti speciali del Centro Diurno Disabili di via Marsala a Seveso che da anni oramai svolgono le loro attività ricreative con temperature insopportabili a causa della mancanza di un impianto di aria condizionata. Le segnalazioni arrivano alla nostra redazione da parte di alcuni genitori e parenti.

Centro Diurno Disabili di via Marsala a Seveso senza aria condizionata

Il problema ci è stato confermato anche dalle responsabili del Centro Diurno Disabili che, però, ci hanno anche fatto sapere che hanno già fatto richiesta ufficiale all’Ufficio Tecnico del Comune di Seveso.

“Situazione insostenibile. Non è facile lavorare con i nostri ospiti con questo caldo”, ci dicono. Nella struttura di via Marsala, ricordiamo, non ci sono solo i giovani, ma anche anziani over 70.

L’assenza di un impianto di aria condizionata è un problema che al Centro di via Marsala esiste da anni.

L’ultima estate “bollente”, ufficio tecnico già al lavoro

La redazione di MBNews ha quindi chiesto conferma direttamente all’Ufficio Tecnico del comune di Seveso. Ecco cosa ci hanno detto: “abbiamo raccolto la segnalazione e in questi giorni stiamo raccogliendo diversi preventivi, ma l’impianto sarà fatto. Le tempistiche non le abbiamo ma sarà sicuramente, oramai, per la prossima estate”.

Il sindaco Alessia Borroni ha specificato: “La struttura ultraventennale nasce senza impianto di raffrescamento né predisposizione, pertanto, l’intervento sarà di natura straordinaria. L’amministrazione non è indifferente al problema, tanto che c’è già stato un primo contattato con dei professionisti per una valutazione dell’intervento di climatizzazione dell’immobile – e aggiunge –  Su loro consiglio, considerata la struttura e il tipo di utenza non è consigliabile un impianto tradizionale, ma un sistema che consente di raffrescare gli spazi senza necessariamente dover tenere chiuse tutte le porte/finestre e con minor consumo energetico. Per questo gli uffici si stanno attivando per contattare i produttori”.