Concerto di Morgan a Desio, la polemica continua

Il Pd torna ad attaccare il sindaco Gargiulo e l’assessore Baldo per non aver annullato il concerto di mercoledì scorso dell’artista accusato di stalking nei confronti della ex fidanzata. “Le istituzioni hanno il dovere di stigmatizzare i comportamenti violenti e sostenere le donne vittime di violenza”
A Desio non si placa la polemica sul concerto di Morgan di mercoledì scorso, lo stesso giorno in cui si è diffusa la notizia del processo a suo carico per stalking nei confronti dell’ex fidanzata Angelica Schiatti.
Il musicista si è esibito sul palco di piazza Conciliazione, nell’ambito del “Desio Summer Music Festival”, nelle stesse ore in cui tutta Italia è venuta a sapere delle accuse a lui rivolte dalla ex compagna e dal suo attuale fidanzato Calcutta, attraverso la pubblicazione di un articolo di Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidianoe i post pubblicati sui social dalla stessa Angelica Schiatti.
Gli applausi dei fans, le critiche sui social
Tanti i fans che hanno assistito al concerto di Morgan e lo hanno applaudito. Ma sono stati tanti anche i cittadini che sui social hanno criticato la scelta dell’amministrazione comunaledi non annullare l’evento. Ad attaccare è anche e soprattutto il Pd desiano, che torna sulla questione, a distanza di un paio di giorni, per replicare alle affermazioni del sindaco Simone Gargiulo e dell’assessore alla cultura e alle pari opportunità Samantha Baldo sul motivo per cui non hanno annullato il concerto.

Il Pd: “Altri comuni hanno annullato l’esibizione di Morgan”
“Spiace che, ancora una volta, la maggioranza desiana di destra guidata da Gargiulo abbia perso l’occasione di dire semplicemente: scusateci, abbiamo sbagliato” scrive il Pd in una nota.
“La nostra richiesta a mezzo lettera rivolta a sindaco, assessori e consiglieri comunali, di sospendere l’esibizione di Marco Castoldi, in arte Morgan, date le notizie relative alla vicenda processuale in cui è coinvolto il cantante con capi di accusa gravi come stalking nei confronti dell’ex compagna Angelica Schiatti, come si sa, non è stata accolta. E questo nonostante altri comuni abbiano annullato le ospitate dell’artista nell’ambito delle loro rassegne estive e che, ancor più indicativo, la stessa casa discografica di Morgan ha annunciato la rescissione del contratto e la Rai ha deciso di non proseguire nella definizione di un programma che avrebbe visto il cantante protagonista”.
“La risposta di sindaco e assessora è grave”
“Ma – prosegue il Pd – anche la risposta fornita a mezzo stampa dal sindaco di Desio e dall’assessora Samantha Baldo è estremamente grave e per nulla rispettosa e in linea con la battaglia culturale contro la violenza sulle donne. Per sindaco e assessora, infatti, la decisione di proseguire come da programma sarebbe stata dettata in primis da aspetti economici (penali da corrispondere), poi da altre non meglio precisate conseguenze e, da ultimo, in quanto garantisti e non giudici di piazza. Insomma The Show must go on!”

“Comportamenti da stigmatizzare”
“Riteniamo inaccettabili queste risposte che non rappresentano di sicuro la sensibilità dei cittadini di Desio, soprattutto a fronte dei messaggi dell’artista in questione apparsi sui social e sugli organi di stampa che palesano un linguaggio violento e da condannare. Nonostante tutto ciò la giunta desiana ha deciso di confermare l’invito a Morgan dietro lauto compenso finanziato con soldi pubblici. Facciamo poi presente a sindaco e assessora che noi siamo sempre garantisti, ma di fronte a quel tipo di linguaggio si può stare solo da una parte: quello della donna che ne è vittima. Un’amministrazione deve stigmatizzare quei comportamenti, non offrire un palco a chi li ha commessi. È proprio a causa di risposte come quella che abbiamo letto che le donne perdono fiducia nelle istituzioni”.
“Il comune chieda scusa per la scelta fatta”
E l’amministrazione desiana, invece di “congelare” l’evento in attesa della fine del processo, per bocca dell’assessore alle pari opportunità e del sindaco parla di garantismo, di rispedire al mittente i messaggi di critica e le polemiche sorte a livello locale e nazionale? Non dovrebbe piuttosto avere il dovere di trasmettere messaggi di solidarietà in cui dimostra di credere nel diritto delle donne che denunciano ad essere tutelate? O almeno ammettere a posteriori l’errore e chiedere scusa. Inizialmente la richiesta del PD di Desio si riferiva ad una semplice non opportunità di far salire sul palco in piazza Morgan viste le notizie e le polemiche che montavano di ora in ora, oggi, alla luce delle risposte del sindaco Gargiulo e dell’assessora Baldo, continuiamo a ritenere profondamente sbagliata non solo la scelta fatta, ma anche le parole usate per giustificare tale scelta. Non si può essere contro la violenza sulle donne solo il 25 novembre”.