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Concorezzo, partiti i lavori per la riqualificazione dell’ex Area Frette

18 luglio 2024 | 06:30
Concorezzo, partiti i lavori per la riqualificazione dell’ex Area Frette

La riqualificazione dell’ex Area Frette di via Dante a Concorezzo ha preso il via lunedì scorso, 8 luglio, è avrà una durata di 531 giorni

Concorezzo. Sono partiti lavori per la riqualificazione dell’ex Area Frette a Concorezzo che riporterà fisicamente l’azienda tessile nella storica sede di via Dante. La riqualificazione ha preso il via lunedì scorso, 8 luglio, è avrà una durata di 531 giorni. Il comune aveva acquistato l’Area nel gennaio 2022 per 580mila euro. 

Il bando del comune prevede che entro 24 mesi dalla firma del contratto, Frette srl, vincitrice del bando, provveda al restauro completo dell’area comunale. Previsti l’ubicazione di un museo, la riqualificazione del bunker e delle aree verdi, oltre che un insediamento di uffici. L’affidamento a Frette srl, come da bando, avrà una durata non superiore ai 35 anni.

Area Frette Concorezzo

Riqualificazione ex Area Frette: il progetto

L’intervento mira ad aprire e a restituire alla città la storica area ex industriale che verrà riqualificata in accordo con la Soprintendenza.

Casa del custode

Frette srl provvederà al recupero della casa del custode che diventerà uno spazio museale e didattico interattivo.

Nel dettaglio, al piano terra ci sarà un museo con strumentazione, anche multimediale, dedicato alla storia dell’industria tessile, aperto al pubblico.

Il primo piano sarà invece dedicato alla collocazione dell’archivio Storico di Frette. La città avrà a disposizione tutti i reperti e il materiale che l’industria ha raccolto e prodotto in tutta la sua storia. L’idea è che possa diventare uno spazio aperto alla città su appuntamento e in occasione di iniziative particolari. Uno spazio anche di consultazione libera grazie a un sistema di archiviazione dei materiali interattivo e grazie anche alla presenza di grandi tavoli per la consultazione in loco.

Bunker

Il bunker affiancherà la casa del custode nel suo ruolo di promotore culturale, finalizzato però alla memoria di quella che è stata la sua funzione in un periodo circoscritto della storia del paese. L’obiettivo è quello di aprirlo al pubblico principalmente nei giorni festivi e in occasione di eventi specifici.

Il giardino interno

La corte interna diventerà un museo a cielo aperto che potrà ospitare installazioni temporanee in dialogo con l’attività museale interna.

La stecca storica e l’ex mensa

La stecca storica e l’ex mensa diventeranno ad uffici. Anche in questo caso la riqualificazione sarà caratterizzata dal recupero della struttura storica. In particolare un intervento specifico coinvolgerà la facciata e i due ingressi.