Intervista

Dan Peterson: “A Desio ricordo l’anno della promozione in A1, fu incredibile”

Parlandoci del suo nuovo libro "L'ABC del basket", il mitico coach ci racconta di quando seguiva le partite dell'Aurora Basket Desio (Elecon) allenata da Giampiero Hruby, nella stagione 1993-94. Lui era sempre presente al PalaDesio.

Dan Peterson

“Era l’anno in cui Giampiero Hruby aveva allenato la squadra: un anno incredibile, che si è concluso con la promozione in serie A1. Ero molto contento per lui”. Il mitico coach Dan Peterson ricorda con piacere il periodo trascorso a Desio, tra il 1993 e il 1994. L’Aurora basket era seguitissima da tantissimi tifosi e lui era presente ad ogni partita della squadra, a bordo campo, in un PalaDesio sempre colmo e caloroso.
In occasione della presentazione del suo ultimo libro, “L’Abc del basket” da poco pubblicato per Rizzoli, non appena gli nominiamo Desio lui torna subito con la mente a quella stagione: “Io non ero consulente, però Hruby era stato mio vice a Milano ed era al primo anno di esperienza come capo allenatore. Ogni lunedì ci incontravamo per i consigli tecnici. Per questo motivo andavo a vedere le partite, per poter dare dei consigli sensati. Era stata un’annata incredibile, aveva giocato anche i playoff contro l’Olimpia Milano. Ero molto contento per lui”. 

La promozione in serie A

L’allenatore Giampiero Hruby con la sua squadra, che allora si chiamava “Elecon”,  aveva conquistato la promozione in serie A1: per la prima volta, un capo allenatore esordiente otteneva la promozione alla massima serie. Grande la festa in città per quella promozione, con tutti i giocatori e i tifosi in piazza. Purtroppo, in A1 la squadra non giocò nessuna partita, perchè per problemi finanziari fu costretta a sciogliersi. Ma questa è un’altra storia

Il libro sui fondamentali del basket

Dan Peterson, classe 1936, ha voluto scrivere un libro dedicato ai fondamenti della pallacanestro, adatto a tutti, sia ai principianti che ai professionisti.  Dall’alto della sua esperienza trentennale in Italia e oltreoceano, il coach risponde nel dettaglio a domande del tipo “qual è la posizione corretta per il tiro in sospensione? Come posizionarsi per un taglia fuori? Come dare la giusta spinta e il tocco al palleggio? Come sfuggire al pressing senza perdere la palla? Quali sono le migliori soluzioni nell’uno contro uno per un esterno? E per un lungo?”.
“Il libro  – ci spiega – è indirizzato in particolare ai giovani e a chi allena i bambini. Ma è anche un libro per tutti: i genitori, i tifosi. Ci sono 12 capitoli dedicati a 12 diversi fondamentali di attacco, con 12 aneddoti e 12 testimonianze di grandi campioni, dei veri big del basket. I fondamentali valgono sia per i bambini di 6 anni che per   i giocatori dell’Nba”. 

Dan Peterson libro

L’Olimpia Milano

Uno dei ricordi, il primo raccontato nel libro, è legato alla stagione 78/79. Dan Peterson allenava  l’Olimpia Milano e la squadra era stata soprannominata “la Banda Bassotti”. “Il proprietario della squadra – ci spiega il Coach – aveva venduto 8 giocatori della nazionale. Mi sono trovato con una squadra di 10 giocatori di cui 6 appena usciti dalla categoria juniores. Eravamo dati per perdenti. Tutti pensavano che saremmo retrocessi. Invece, grazie al lavoro sui fondamentali, ogni giorno, abbiamo stupito tutti, andando a giocare la finale scudetto. LOlimpia Milano aveva superato i suoi limiti, partita dopo partita. Ci ho tenuto a raccontare questa storia”.

Le telecronache delle partite e la frase “Mamma butta la pasta!”

Dan Peterson è stato anche un grande giornalista e commentatore televisivo: con le sue telecronache ha portato il basket nelle case di tutti, rendendolo uno sport davvero popolare. “Ho avuto la fortuna di essere il primo a fare questo lavoro, nel momento in cui giocavano in Nba i grandi campioni come Larry Bird, Magic Johnson, Michael Jordan, Moses Malone. Giocatori che hanno fatto la storia del basket”.
Celebre la sua frase  “Mamma butta la pasta” pronunciata ogni volta che il risultato era ben chiaro, prima della fine della partita. “E’ una frase  ‘rubata’ ad un radiocronista americano che commentava le partite di baseball – ci svela Peterson –  Quando la partita non aveva più storia, diceva ‘Mamma metti il caffè sulla stufa per riscaldarlo, la partita finisce tra poco e io sarò a casa’ . In Italia, ho modificato la frase, rendendola più adatta al contesto: “Mamma butta la pasta!”.

 

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