Consiglio comunale

Desio, 11 bambini esclusi dal trasporto scolastico, è polemica

Il sindaco Gargiulo: "Sono arrivate 69 domande per 58 posti disponibili, abbiamo applicato gli stessi criteri di scelta della precedente giunta Corti". Sicurello (Pd): "Va trovata una soluzione, i criteri si possono modificare e le risorse necessarie si possono aggiungere"

consiglio comunale desio mb

A Desio 11 bambini sono rimasti esclusi dal servizio comunale di trasporto scolastico per il prossimo anno scolastico. Lo ha sottolineato in consiglio comunale il Pd: la consigliera dem  Marta Sicurello  ha presentato un’interrogazione urgente durante la seduta di giovedì scorso, per chiedere spiegazioni alla giunta e se ci sono soluzioni per risolvere il problema. 

Sicurello (Pd): “Una soluzione va trovata”

“Il trasporto scolastico è uno dei servizi attivati dagli enti per facilitare la frequenza delle scuole dell’obbligo, che è un aiuto concreto nella riduzione dei casi di dispersione scolastica e aiuta le famiglie nella conciliazione delle esigenze e dei tempi di vita familiare” si legge nell’interrogazione presentata dalla minoranza,  che ha chiesto informazioni sulla possibile soluzione del problema: “Si potrebbe aggiungere un altro pulmino, ricorrere all’ausilio di enti del terzo settore che già si occupano di attività di trasporto persone oppure tentare di riorganizzare il servizio. Una soluzione si deve e si può trovare”.

Il sindaco: “Abbiamo usato gli stessi criteri stabiliti dalla precedente giunta”

La risposta è arrivata dal sindaco Simone Gargiulo, dato che l’assessore all’istruzione Andrea Civiero era assente. “Sono arrivate 69 domande per 58 posti disponibili – ha detto il sindaco – Abbiamo applicato i criteri di scelta stabiliti nel novembre 2023, che sono gli stessi della precedente giunta Corti, ovvero dando la prioritò a chi frequentava già il servizio, a chi ha fratelli o sorelle che lo frequentano, ai residenti a Desio e all’ordine di domanda di presentazione. I bambini esclusi sono stati inseriti in una lista d’attesa. Come abbiamo spiegato più volte, per una questione di sicurezza non è possibile assegnare il servizio ad enti terzi. E il numero di esclusi non è tale da giustificare ulteriori bus” .  

 Il Pd: “Il comune usi le risorse derivate dall’aumento dell’Imu”

“L’assessore Civiero, assente alla seduta a causa delle ferie estive, lascia al sindaco Gargiulo l’onere di leggere la risposta asettica predisposta dagli uffici – commenta il Pd –  Una posizione quella assunta dal sindaco assolutamente priva di qualsiasi valutazione politica su un bisogno insoddisfatto dei cittadini: ‘che si arrangino’ si potrebbe riassumere”. “Ancora una volta – afferma Sicurello – la giunta Gargiulo si nasconde dietro ‘i criteri stabiliti dalla precedente amministrazione’ come se questi fossero immutabili. Dopo tre anni di governo è ora che si assumano le proprie responsabilità: i criteri si possono modificare e le risorse necessarie si possono aggiungere, soprattutto dopo aver aumentato le aliquote Imu al massimo ottenendo maggiori risorse per oltre 800 mila  euro nel bilancio del comune. Invece di chiedere ai genitori il sacrificio di prendere continui permessi lavorativi per accompagnare i figli a scuola o chiedere aiuto a terzi, si faccia parte attiva e investa una parte di quelle entrate per garantire ai piccoli desiani esclusi dal servizio maggiore indipendenza, serenità e una frequenza regolare”. In occasione della discussione degli equilibri di bilancio del 30 luglio, il Pd chiederà  alla maggioranza di centrodestra di approvare insieme  un ordine del giorno in cui impegnare la giunta a risolvere questo problema. 

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