Associazione Vittime Incidenti Stradali, grido d’allarme: “Viale Cesare Battisti è pericoloso, 200 incidenti in 9 anni”

2NOVE9 Associazione Vittime Incidenti Stradali APS lancia un grido d’allarme su viale Cesare Battisti dopo il terribile incidente in cui sono morti Manuel Luca Montella e Fabio Castelli.
2NOVE9 Associazione Vittime Incidenti Stradali APS lancia un grido d’allarme su viale Cesare Battisti dopo il terribile incidente in cui sono morti Manuel Luca Montella e Fabio Castelli. “È possibile notare che lungo e in prossimità delle intersezioni che interessano la direttrice viale Cesare Battisti sono stati registrati circa 200 sinistri stradali dalle forze dell’ordine rilevati dal 2013 al 2021, con una media di 25 all’anno lungo i 1.370 metri percorribili e relative adiacenze. In questi dati ovviamente non sono compresi i sinistri non dichiarati o quelli risolti con compilazione del CAI (constatazione amichevole) tra i conducenti dei veicoli coinvolti” spiega l’associazione che ora chiede all’amministrazione di ripensare l’arteria davanti alla Villa Reale di Monza.
Analisi delle cause
“Premettendo che gli utenti della strada devono rispettare il Codice della Strada (CdS), ovvero mantenere la distanza di sicurezza, procedere a una velocità consona alle condizioni in cui versa l’infrastruttura e in relazione alla visibilità, rispettando le precedenze spesso dettate dalle intersezioni semaforiche, possiamo notare che l’attuale conformazione della strada non consente piena visibilità alle intersezioni e che questo pregiudica l’esito positivo di qualsiasi manovra di emergenza da parte degli utenti della strada in caso di pericolo. A prescindere dalle responsabilità o dall’errore umano, anche l’infrastruttura, lo ricordiamo, deve garantire la minimizzazione del rischio di incidente. È vero anche che, in caso di visibilità maggiore, su un rettilineo simile, gli utenti avrebbero un ulteriore senso di sicurezza che, aggiunto alla possibilità di precedenza sugli altri utenti, potrebbero portarli ad aumentare la velocità di percorrenza”.
Richiesta di un approfondito studio
Per l’Associazione serve uno studio approfondito non solo da parte dell’ufficio tecnico comunale ma congiuntamente a psicologi del traffico in grado di rivedere le potenzialità dell’infrastruttura.
“Porgendo le più sentite condoglianze a tutti i parenti e i conoscenti delle vittime, siamo a completa disposizione delle famiglie coinvolte per tutelarle gratuitamente e soprattutto fornire loro la migliore assistenza psicologica per l’elaborazione di quanto accaduto. Questo ennesimo incidente non può essere l’ennesima scusa per incolpare il destino, ma per stabilire precise responsabilità e lavorare, pezzo per pezzo, all’ammodernamento delle infrastrutture della città, insieme alla loro sicurezza”.
L’associazione ha espresso la sua volontà nel porgere la mano all’amministrazione comunale, mettendo a disposizione i suoi servizi gratuiti per le attività di debriefing psicologico e l’elaborazione dei traumi degli Agenti di Polizia Locale intervenuti, oltre a proporre nuovamente possibilità di incontro per la risoluzione dei problemi infrastrutturali che gravano sulla città.