Iniziative

Indovinelli, danze e giochi: le visite speciali in villa Tittoni con i ragazzi di Tiki Taka

A fare da guida sono ragazze e ragazzi con disabilità della rete Tiki Taka: vestiti in costumi d'epoca, rappresentano gli antichi proprietari, gli architetti e gli illustri ospiti e coinvolgono i visitatori raccontando in modo originale la storia e le caratteristiche dell'edificio.

Desio visite Villa Tittoni Tiki Taka

L’architetto Piermarini,  il marchese Ferdinando Cusani, Giovanni Traversi, il pittore Hayez. Sono alcuni dei personaggi che accolgono i visitatori di villa Tittoni a Desio durante la visita guidata organizzata dalla rete Tiki Taka. A rappresentarli, con i costumi d’epoca, i ragazzi con disabilità della rete, che fanno da animatori e guide, attraverso le sale della dimora storica di via Lampugnani a Desio.
Visite speciali, organizzate nei giorni scorsi nell’ambito della rassegna estiva di Parco Tittoni ma che vengono ripetute anche durante la rassegna “Ville Aperte in Brianza”. 

Indovinelli, giochi e danze per vivere l’atmosfera del tempo

I ragazzi, insieme agli operatori della cooperativa Il Seme, del Consorzio Desio Brianza e di Spazio Aperto Servizi, accompagnano i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo.
Dopo aver fatto la formazione con l’architetto desiano Paolo Conte, si sono preparati a raccontare la storia e le caratteristiche della villa, in un modo originale e coinvolgente. Propongono infatti indovinelli, giochi, danze, in modo da fare vivere ai visitatori l’atmosfera dell’epoca in cui villa Tittoni fu realizzata e vissuta, dal Settecento alla seconda metà del Novecento

Il marchese Cusani, primo proprietario della villa

Ecco quindi che Giulia, la voce narrante, presenta il marchese Ferdinando Cusani, il primo proprietario della villa, un nobile di Milano che trascorre a Desio le sue vacanze e per questo chiede ad un famosissimo architetto dell’epoca, Giuseppe Piermarini, che ha costruito la villa reale di Monza e la Scala di Milano, di realizzare per lui una villa. Desidera un edificio che sia anche un luogo di delizia e sorprese per stupire i suoi ospiti. “Sapete cosa ha fatto? – dice la guida –  Ha costruito delle serre, nel parco, per coltivare frutti esotici come ananas,  caffè e the che all’epoca erano introvabili a Milano. Il caffè era venduto ai ristoranti di Milano”.

Gli ospiti illustri e i successivi proprietari

Per costruire  parco e villa, nel Settecento, ci sono voluti 14 anni. Nell’Ottocento arriva Giovanni Traversi, il secondo proprietario, con la moglie Francesca Milesi. La coppia non era nobile: a Desio invita pittori, cantanti, attori, scultori famosi dell’ epoca. Tra gli ospiti famosi delle estati in villa dalla Milesi ci sono Hayez, Stendhal, Vincenzo Bellini e Giuditta Pasta. All’architetto Pelagio Palagi, autore anche della vicina e omonima torre,  viene affidata la decorazione delle stanze e la ristrutturazione e l’ingrandimento della villa.  Dalla fine 800 la villa passa alla proprietà di Tommaso Tittoni e infine ai missionari saveriani, fino al 1977. Diventa poi di proprietà comunale

Una piccola chiave per ciascun visitatore

Ogni stanza visitata ha un racconto, aneddoto, una curiosità, un particolare da mostrare ai visitatori. Oppure una messa in scena, come il the servito nella “stanza delle donne” o le danze di gruppo che coinvolgono tutti. Alla fine, le guide speciali donano a tutti i presenti una piccola chiave. “Ciascuno di noi deve sentirsi proprietario di questa villa, un bene comune da preservare e valorizzare” spiegano, sintetizzando uno degli obiettivi del progetto. 

 

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