La famiglia di Luca Attanasio ospite a Seregno

27 luglio 2024 | 09:31
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La famiglia di Luca Attanasio ospite a Seregno

I genitori del diplomatico brianzolo ucciso in Congo nel 2021 presenti alla seduta in cui è stata approvata la mozione che chiede verità e giustizia.

La famiglia di Luca Attanasio ospite a Seregno. Non nasconde l’emozione, il sindaco Alberto Rossi, per la serata che in aula consiliare questa settimana ha visto ospiti Alida e Salvatore Attanasio, genitori di Luca, ambasciatore italiano ucciso in Repubblica Democratica del Congo nel 2021. “E’ stata la memoria di Luca Attanasio – ha detto in consiglio – che ha avviato questo percorso per chiedere verità e giustizia. E’ un percorso che non nasce ora ma nasce da un incontro. Per me con la cena di fine febbraio alla scuola di italiano per stranieri dove ho cenato con i genitori di Luca. E ci siamo detti che come città avevamo qualcosa da fare. Lo facciamo per Luca Attanasio, il suo altruismo e la sua generosità. Luca è stato uno di noi”. Un momento intenso e commovente lo ha definito il giorno seguente.

Al centro della serata, la vicenda giudiziaria per individuare responsabilità “che purtroppo – ha commentato il sindaco – a tre anni di distanza, non sono ancora chiare. Così ieri sera, con la mozione approvata dal Consiglio comunale dal titolo ‘Verità e giustizia per Luca Attanasio’, davanti a ottanta persone arrivate per seguire i lavori dell’aula ed esprimere la loro vicinanza, abbiamo iniziato un percorso per dire alla famiglia di Luca che vogliamo loro bene, che gli siamo vicini, che con loro continueremo a ricordare Luca e a chiedere che sia fatta piena chiarezza su quanto accaduto”.

IL PROFILO DI LUCA ATTANASIO RICORDATO A SEREGNO

L’occasione è stata buona per ricordare a Seregno il profilo alto di Attanasio, sia dal punto di vista professionale che umano, di stile. Ha detto il sindaco: “Il suo impegno istituzionale affiancato al suo attivismo nell’associazione fondata insieme alla moglie Zakia Seddiki ‘Mama Sofia’  rappresentano bene uno stile brianzolo in cui si fondono senso del dovere e voglia di fare la differenza anche oltre il perimetro di quanto ci è affidato. Questa è una delle grandi eredità morali che questo brianzolo illustre ci ha lasciato: le istituzioni da sole non bastano, il volontariato può fare tanto se le istituzioni lo aiutano, lo alimentano, lo sostengono”.

SALVATORE ATTANASIO: L’ITALIA HA CHINATO LA TESTA DAVANTI ALLE NAZIONI UNITE

Ferme e pacate le parole del padre Salvatore cui è stato affidato il microfono per un intervento davanti al numeroso pubblico. Il brianzolo si è concentrato sulla vicenda giudiziaria in un evidente e profondo bisogno di avere risposte. “Lo Stato poteva costituirsi parte civile ma anche solo mandare un esponente dell’avvocatura dello Stato per fare vedere che c’era. Ma non l’ha fatto, ha chinato la testa perché di fronte aveva le Nazioni Unite. L’Italia deve raddrizzare la schiena. Io non lo accetto ed è un pessimo messaggio: lo stato non è in grado di proteggere un suo ambasciatore. Noi stiamo ancora aspettando risposte, prima o poi ce le devono dare. Le pretendo come italiano e soprattutto come genitore”. A seguire un lunghissimo applauso in aula consiliare.