Liste d’attesa nella sanità in Brianza: da Regione oltre 2 milioni e mezzo

Una delibera della giunta regionale stanzia quasi 24 milioni per tagliare i tempi di attesa. In arrivo ulteriori prestazioni.
Liste d’attesa nella sanità in Brianza: da Regione oltre 2 milioni e mezzo per migliorare i tempi dell’erogazione delle prestazioni. Il provvedimento è frutto di una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso che ha commentato: “Con questo provvedimento adottiamo ogni iniziativa utile per l’abbattimento delle liste d’attesa destinando, in totale, circa 84 milioni di euro di fondi per il 2024 per questo specifico intervento. Incrementiamo, infatti, quanto già stanziato in precedenza, 61 milioni di euro, per dare la possibilità alle ATS, Agenzie di Tutela della Salute, di intervenire sulle prestazioni che presentano maggiori criticità di offerta e predisporre bandi per affidare l’esecuzione di quegli esami anche agli operatori privati. Come già ho detto in passato, la questione delle liste d’attesa riguarda tutti: erogatori pubblici e privati sono chiamati a fare la propria parte”.
La questione delle liste d’attesa in Lombardia è una criticità grave con la quale le istituzioni sono alle prese da diversi anni. Il Monitoraggio “La salute non può attendere” di Federconsumatori – Cgili cui dati sono stati diffusi prima dell’estate, dice che in 4 milioni circa di italiani hanno rinunciato alle cure nel 2023 e che la Lombardia detiene il record negativo sui tempi d’attesa con 735 giorni di attesa per un’ecodoppler cardiaca all’Ospedale di Magenta. Il quadro è ampio e articolato e coinvolge anche la Brianza. Alla quale va una cifra piuttosto modesta su totale di 24 milioni circa che la delibera di giunta regionale ha stanziato per le 8 differenti Ats della Lombardia. Il pacchetto di finanziamenti è così suddiviso tra le Ats:
Milano 9.695.456
Brescia 3.944.013
Brianza 2.652.502
Insubria 2.449.640
Bergamo 1.754.230
Pavia 1.406.482
Montagna 1.033.572
Val Padana 638.360
Riguardo le liste d’attesa della sanità in Lombardia, Regione annuncia di voler mettere in campo un impegno ancora maggiore. “Stiamo monitorando attentamente – ha aggiunto Bertolaso – anche la situazione delle prestazioni rese disponibili ed effettuate, in modo da integrare nuovamente i fondi per gli enti pubblici in caso si rendesse necessario. Nel frattempo, prosegue anche l’attività di collaudo del CUP unico regionale che dovrà essere avviato, come da contratto, a settembre”.
LISTE D’ATTESA NELLA SANITA’ IN LOMBARDIA: I DETTAGLI DELLA DELIBERA DI REGIONE
Le Ats potranno individuare ulteriori prestazioni che necessitino di margini di miglioramento rispetto alle liste di attesa nella sanità. Sulla base dell’analisi della domanda e della capacità di offerta sui propri territori, potranno valutare di porre a bando anche prestazioni relative a specifiche patologie o percorsi di cura di follow up che ritengano possano beneficiare delle azioni in termini di miglioramento dei tempi di attesa e migliore presa in carico dei pazienti.
Successivamente le ATS pubblicheranno le manifestazioni di interesse rivolte agli Enti privati accreditati erogatori di prestazioni di specialistica ambulatoriale, a contratto e non a contratto, interessati a sottoscrivere accordi o addendum contrattuali per l’acquisizione di prestazioni aggiuntive finalizzate al recupero delle liste di attesa, a favore di assistiti lombardi.
Entro il 24 settembre saranno pubblicati gli esiti delle istruttorie e tutti gli erogatori privati dovranno garantire la visualizzazione delle agende attraverso la Rete Regionale di Prenotazione (RRP) dal 1° ottobre 2024, al fine di consentire l’avvio delle prenotazioni da parte degli utenti. Le prestazioni dovranno essere erogate entro il 31 dicembre 2024 sulla base delle tariffe previste da Regione Lombardia