Parco della Valle dei Mulini: Meda spinge sul progetto, ma il Polo Civico chiede risposte

Fanno sapere: “Seguiremo l’evoluzione di questo importante programma, che non è stato ancora presentato né discusso in commissione consiliare e in consiglio comunale, per conoscere meglio i dettagli e i tempi sia della progettazione sia dell’attuazione”
Meda. Meda è in attesa di veder finalmente ultimata la realizzazione del Parco della Valle dei Mulini, un progetto pensato come opera di compensazione ambientale di Pedemontana. Questo progetto, elaborato in fase preliminare e approvato dal CIPE nel 2009, prevede la riqualificazione e valorizzazione dell’area tra le scuole Diaz e via degli Angeli Custodi. Il Comune ha stanziato circa 2.300.000 euro in due anni per la realizzazione del parco, che includerà la creazione di piste ciclabili e la messa a dimora di filari di alberi lungo le vie.
L’accordo tra il Comune di Meda e APL Pedemontana
Il Comune di Meda ha recentemente sottoscritto un accordo con Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) per anticipare, a propria cura e responsabilità, la progettazione del parco con una spesa iniziale di 215.500 euro, che sarà poi rimborsata. La realizzazione completa dell’opera è prevista in un successivo accordo, con una spesa massima di 2.302.143,43 euro, già inserita nel bilancio comunale e nel piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026.
Il Comune di Meda accelera sul parco in zona cava; restano in attesa le altre opere promesse da Pedemontana
Contenti, ma con ancora tante domande senza ancora una risposta, i membri del Polo Civico di Meda che attraverso un comunicato fanno sapere: “vediamo favorevolmente l’iniziativa di accelerare la progettazione e l’attuazione dell’opera di compensazione ambientale di APL Pedemontana, chiamata progetto locale 15, che prevede un ampio parco urbano con funzione di corridoio ecologico tra la “valle dei mulini” e la vecchia cava – dicono – L’opera sul territorio medese è parte di un piano più ampio di valorizzazione ambientale e assicurerà percorsi di mobilità lenta ciclopedonale di collegamento tra il parco Groane Brughiera Briantea ai confini con Lentate
e il Bosco delle Querce, la valorizzazione del vecchio mulino, del Lazzaretto e delle aree
vicine alle scuole Diaz e Anna Frank”
Critiche e aspettative dal Polo Civico per Meda
Nonostante l’importanza e l’atteso impatto positivo del Parco della Valle dei Mulini, il Polo Civico per Meda ha sollevato alcune critiche, chiedendo al Sindaco di spiegare le ragioni per cui questa opera di compensazione ha ricevuto priorità rispetto ad altre opere urgenti connesse al progetto Pedemontana.
“Chiederemo al Sindaco le motivazioni che hanno indotto la sua Giunta a dare immediata attuazione a quest’opera di compensazione e non ad altre, sempre connesse con Pedemontana e che non sono certamente meno prioritarie e urgenti per il nostro territorio – fanno sapere attraverso un comunicato stampa – come i due sottopassaggi veicolari sugli assi Via Seveso-Via Cadorna e Via Trieste-Via Val Seriana; le due tangenziali che collegheranno Piazza Volta con Via Santa Maria con allargamento di Via Fornaci e quella Est, che collegherà l’asse di Via Einaudi-Via Vignazzola allo svincolo, con cavalcavia sulla linea RFI Milano-Chiasso; il potenziamento di Via Canturina per collegare la rotatoria di Via Manzoni con il sottopassaggio di Camnago e le altre opere di viabilità comunale e sovracomunale, che saranno coordinate dal Centro Studi PIM, già estensore del piano del traffico PGTU di Meda; tutto questo in aggiunta alla bonifica da diossina dei territori interessati dal nuovo tratto autostradale.”
E aggiungono: “Verificheremo con attenzione l’iter di progettazione e di realizzazione di questo grande parco, che potrà dare valore aggiunto al territorio e alla qualità di vita dei cittadini. Tuttavia, chiediamo anche che sia prestata la stessa attenzione e siano assicurate le necessarie risorse per attuare le altre opere connesse di Pedemontana e, possibilmente anticipare quelle più urgenti – si legge – Il precedente tentativo di mettere in corsia di sorpasso l’opera connessa del sottopasso di Via Seveso-Cadorna, deliberato in consiglio comunale nel 2020 è miseramente naufragato, con il ritiro di FNM e il rinvio a data da definire, entro mille giorni dalla conclusione della tratta B2 Lentate-Cesano di Pedemontana. Quindi, ci aspettiamo che l’accelerazione dell’opera del parco sia presto seguita anche dalle altre, in particolare dalle più urgenti per la nostra città”