Morgan ha cantato dal palco di piazza Conciliazione a Desio ieri sera, nel giorno in cui è finito di nuovo al centro della cronaca per l’accusa di stalking nei confronti della ex compagna Angelica Schiatti. L’udienza si terrà il 13 settembre a Lecco. La notizia si è diffusa in giornata dopo un articolo di Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano e ha portato la casa discografica Warner Music Italy ad interrompere il rapporto contrattuale con l’artista. Il concerto a Desio, previsto nell’ambito della rassegna “Desio Music Summer Festival”, si è tenuto regolarmente. Ed è scoppiata la polemica. Qualche ora prima dell’evento, sui social, alcuni cittadini hanno iniziato a criticare la scelta dell’amministrazione di non annullare l’evento, scrivendo commenti sotto il profilo del comune di Desio e nei gruppi cittadini di Facebook. Anche il Pd lo ha scritto chiaramente: “Noi avremmo annullato l’evento”.
Morgan dal palco: “Giornata brutta, ma tutto si risolve con la musica”
Nessun annullamento. Morgan si è presentato in piazza Conciliazione dopo le 22.30, annunciato da Dj Mitch di Radio 105, organizzatore della rassegna. Numeroso il pubblico che lo stava attendendo. Il musicista, che inizialmente è saluto sul palco con la figlia ha fatto solo un piccolo accenno alla situazione, che ha potuto comprendere solo chi era aggiornato sui fatti: “Oggi, 10 luglio, è una giornata che va segnata, una giornata brutta, però noi dobbiamo farla diventare bella: la mia arma, l’arma nella vita che fa risolvere qualunque cosa è la musica” ha detto Morgan tra gli applausi. Ha quindi iniziato ad esibirsi al piano, cantando e suonando celebri brani come “Bohemian Rhapsody” o “Albachiara” e i suoi testi, come l’ultimo, dal titolo “Rutti”. Un concerto durato poco meno di un’ora, che si è concluso tra gli applausi, con Morgan e dj Mitch sul palco a salutare i desiani. Lontano dalla piazza, la polemica era già scoppiata.
Il Pd: “Il concerto andava annullato”
“Considerata la posizione dell’artista e viste le gravi vicende giudiziarie che lo coinvolgono in questo momento, noi non riteniamo opportuna la sua presenza” afferma il Pd che ha chiesto in una lettera al sindaco, all’assessora agli eventi e alle pari opportunità Samantha Baldo, alla Giunta e a tutti i consiglieri comunali di annullare la presenza dell’artista. “Ci saremmo attesi che l’annullamento, in attesa che la questione venga affrontata nelle sedi più opportune, provenisse direttamente dagli amministratori, soprattutto da chi ha la delega alle Pari Opportunità. Rimaniamo perplessi dai criteri di scelta degli artisti e degli spettacoli operati dalla Giunta Gargiulo che ci portano, come città, al centro di situazioni difficili”.
La senatrice del Pd Malpezzi: “Un fatto grave che va censurato”
Interviene anche la senatrice del Pd Simona Malpezzi: “Chiedo sommessamente all’amminsitrazione di destra di Desio come abbia potuto ritenere opportuno far esibire -oltretutto sembra dietro lauto compenso- Marco Castoldi in arte Morgan. Nel giorno in cui è emersa la vicenda agghiacciante che lo coinvolge, il comune ha pensato bene di farlo comunque esibire e rendergli omaggio. Insomma, di premiarlo nonostante il musicista sia a processo per maltrattamenti, revenge porn e stalking nei confronti della ex fidanzata che lo ha denunciato quattro anni fa. Mi domando davvero come sia possibile che nessuno dell’amministrazione di Desio, a fronte del quadro emerso ieri, non abbia pensato di annullare l’evento. Un fatto grave che va censurato con forza”.
Il sindaco e l’assessore: “Non facciamo i giudici da piazza”
Replicano il sindaco Gargiulo e l’assessore Baldo: “E’ stata una bellissima serata all’insegna della buona musica con un artista di alto livello che ha affascinato i tantissimi spettatori, desiani e non, che sono venuti ad ascoltarlo. In merito alla polemica sul mancato annullamento della serata, rispediamo al mittente tutte le accuse, comprese quelle assurde e davvero irresponsabili di essere complici di un presunto reato. La notizia è apparsa sui quotidiani nazionali nel tardo pomeriggio e non vi erano innanzitutto le tempistiche per annullare una serata programmata da molto tempo con importanti conseguenze anche, ma non solo, dal punto di vista economico. Teniamo a sottolineare come ieri sia giunta la notizia di un procedimento a carico di Marco Castoldi ancora in corso per una denuncia del 2020 e pertanto, da garantisti, non ci ergiamo a giudici da piazza. Marco Castoldi verrà giudicato nelle opportuni sedi, né dalla giunta di Desio, né dalla maggioranza e neppure dalla minoranza. In conclusione, dispiace davvero che un momento di aggregazione quale quello del Desio Summer Music Festival che sta avendo un gran successo, debba trasformarsi sistematicamente in polemica”.
La solidarietà ad Angelica
Intanto, molti artisti e associazioni hanno espresso solidarietà ad Angelica Schiatti. “Ancora una volta ci troviamo di fronte alla solita situazione, di cui pagano le conseguenze, involontariamente, tante donne che hanno il coraggio di denunciare” afferma la fondazione “Una Nessuna Centomila”, la cui presidente onoraria è Fiorella Mannoia, esprimendo il “totale sostegno alla cantautrice Angelica Schiatti” in merito alla vicenda che ha coinvolto Marco Castoldi, in arte Morgan.
Gli avvocati di Morgan: “Ricostruzioni dei fatti non rispondenti al vero”
Gli avvocati del musicista hanno specificato: “Nessun altro tipo di reato di revenge porn o maltrattamenti è contestato al signor Castoldi, come si è letto ad esempio sulla stampa e sui social, e tantomeno asserite condotte successive al settembre 2021. È evidente che, in un momento in cui non è successo nulla da un punto di vista sia fattuale che processuale, l’obiettivo della recente onda mediatica è oggi il giudice del processo, ‘reo’ di avere fissato una udienza per verificare la possibilità prevista dalla legge di trovare un accordo tra le parti rispetto a reati procedibili a querela di parte”. Così hanno affermato all’Ansa gli avvocati di Marco Castoldi, in arte Morgan, Rossella Gallo e Leonardo Cammarata. “In queste frenetiche ore sono apparse diverse ricostruzioni dei fatti non rispondenti al vero – hanno dichiarato Gallo e Cammarata -, funzionali unicamente a fornire una immagine totalmente distorta del Castoldi, gravemente offensive della reputazione e immagine personale, artistica e professionale del medesimo, con indebite ripercussioni sulla sua sfera privata oltreché pubblica, lavorativa, delle quali verranno interessate le autorità giudiziarie competenti”.
commenta