La cerminonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi è prevista per venerdì 26 luglio. Ma di fatto per i XXXIII Giochi estivi, i terzi che si svolgono nella capitale francese, l’attesa è finita. Perché il 24 luglio iniziano i tornei di calcio e rugby a 7. Il 25, poi, sarà la volta del badminton e delle gare di tiro con l’arco. Per i brianzoli, che fanno parte dei 403 componenti della spedizione azzurra, ci sarà da aspettare qualche giorno in più.
Ma anche per Arianna Errigo, portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi insieme a Giammarco Tamberi, Filippo Tortu, campione olimpico in carica nella staffetta 4×100 metri e Vladimir Aceti, che correrà la 4×400 maschile e mista, i Giochi a cinque cerchi stanno per iniziare (qui per il calendario completo di tutte le gare degli italiani).
LE CHANCE DELLA ERRIGO
La prima che a Parigi proverà a tenere alto anche l’onore di Monza e della Brianza sarà Arianna Errigo. La schermitrice cresciuta a Muggiò, 36 anni da poco compiuti (il suo compleanno è stato il 6 giugno), non solo guiderà la delegazione italiana lungo la Senna il 26 luglio, ma domenica 28 luglio sarà già in pedana a disputare le gare individuali di fioretto.
Arianna, o meglio “TsunAry”, come è soprannominata per la propensione a chiudere gli assalti in modo deciso e rapido, proverà a rimpiguare il suo palmares già arricchito da un argento individuale olimpico nel fioretto a Londra 2012, dove ha vinto anche l’oro a squadre, un bronzo, sempre a squadre, a Tokyo 2020, ma anche diversi titoli mondiali ed europei, l’ultimo proprio quest’anno a Basilea dove ha sconfitto in finale l’ucraina Dariia Myroniuk.
A sostenere la Errigo, che poi l’1 agosto sarà impegnata anche nel fioretto a squadre, non mancheranno i suoi due gemellini, Mirea e Stefano, poco più di un anno, che nel 2023 hanno già visto la mamma, straordinario esempio delle capacità di recupero sportivo post gravidanza, vincere l’oro a squadre e l’argento individuale ai Mondiali di scherma di Milano.
LE SPERANZE DI TORTU
Su Filippo Tortu, ogni volta che scende in pista, le aspettative sono sempre molto elevate. Del resto il 26enne velocista brianzolo, cresciuto a Costa Lambro, una frazione di Carate Brianza, ha abituato bene il mondo dell’atletica e i suoi appassionati. Dopo una promettente carriera giovanile, nel 2018, a soli 20 anni, è stato il primo italiano a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri e, nel 2021, alle Olimpiadi di Tokyo è stato protagonista, da ultimo frazionista, dello storico oro italiano nella staffetta 4×100 metri.
Alle Olimpiadi di Parigi Tortu, tesserato per le Fiamme Gialle ed ex studente del Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza, punta a togliersi delle soddisfazioni anche nei 200 metri. A partire dal 5 agosto sul mezzo giro di pista, dove ha un personale di 20.10 e ai recenti Campionati europei di Roma ha corso 20.14 in semifinale per poi vincere “soltanto” una medaglia d’argento con un deludente 20.41, non avrà vita facile.
L’ultima uscita sui 200 metri del velocista brianzolo, che anche a Roma ha comunque dimostrato, con la medaglia d’oro europea nella staffetta 4×100 metri, di essere uno sprinter dotato di un notevole finale, non è stata convincente. Nel Principato di Monaco, dove il 12 luglio si è svolta la nona tappa della Diamond League, Filippo, che quest’anno ha svolto un lungo periodo di allenamento negli Stati Uniti lasciando momentaneamente la sua amata pista di Giussano, ha chiuso al quinto posto con il tempo di 20.43.
L’ATLETICA PUNTA ANCHE SU ACETI
Se Tortu, insieme ai suoi compagni della staffetta 4×100 metri cercherà di confermare, nella finale prevista il 9 agosto, l’oro vinto a Tokyo, le Olimpiadi di Parigi vedranno anche un altro brianzolo in pista. Vladimir Aceti, coetaneo di Filippo e tante volte suo compagno di allenamento a Giussano, sarà impegnato nelle staffette 4×400 metri e 4×400 mista.
Il ragazzo di origine russa, tesserato per le Fiamme Gialle e vincitore di due ori agli Europei Under 20 di Grosseto nel 2017, arriva nella capitale francese sotto i migliori auspici. Ai Campionati europei di Roma, infatti, ha conquistato la medaglia d’argento nella staffetta 4×400 metri insieme a Luca Sito, Riccardo Meli ed Edoardo Scotti. A Parigi Vladimir sarà impegnato prima nella staffetta 4×400 mista, a partire dalle batterie del 2 agosto e poi, una settimana dopo, in quella maschile, dove a Tokyo è stato tra i protagonisti del record italiano (2’58″81).
GLI ASSENTI
Alle Olimpiadi di Parigi, che termineranno l’11 agosto, non ci sarà, invece, Linda Olivieri. L’atleta piemontese, specialista dei 400 ostacoli, che da anni è allenata dal monzese Giorgio Ripamonti, non è stata scelta per rappresentare i colori azzurri nei Giochi a cinque cerchi. Linda, che a Tokyo aveva raggiunto le semifinali e nel suo palmares vanta un argento ai Campionati europei Under 23 nel 2019, non ha nascosto la sua delusione per un’esclusione, dovuta ad un’agguerrita concorrenza sui 400 ostacoli, che arriva in un anno in cui ha ritoccato ancora il suo personale (54.99).
Non si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi nemmeno Mario Lambrughi. Il velocista, monzese di nascita e tesserato fino al 2016 con l’Atletica Vedano, anche lui specialista dei 400 ostacoli, non ha trovato la forma giusta per avvicinare il più possibile quel 48”99 siglato il 13 maggio 2018 a Rieti, che è ancora il suo personale. Peccato perché Mario, che ha esordito in maglia azzurra nel 2016 agli Europei di Amsterdam, proprio nel 2024 ha ottenuto il primato italiano Assoluto dei 300 metri ostacoli a Milano (34”83).
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