Pedemontana e diossina: bonifiche da fine luglio, per 180 giorni

Riunito il Tavolo Permanente con Pedemontana sulla bonifica da diossina tra Seveso, Meda e Cesano. Operazione da 16 milioni. Garantita la sicurezza.
Entro la fine di luglio patiranno i cantieri di Pedemontana per la bonifica delle zone contaminate da diossina sulla Tratta B2. Le aree da trattare sono otto, le prime due saranno a Cesano Maderno. I lavori dureranno 180 giorni. Così ha detto Sabatino Fusco, direttore generale di Pedemontana, durante il Tavolo Permanente sulla bonifica che si è tenuto ieri, 9 luglio, presso la sala polifunzionale del Bosco delle Querce di Seveso. Vi hanno partecipato i Comuni di Lentate sul Seveso, Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio, la Provincia di MB, Regione Lombardia, ARPA Lombardia, ATS di MB, Concessioni Autostrade Lombarde (CAL), Pedelombarda Nuova. Al tavolo anche il gruppo di civiche e associazioni della Tratta B2 formato da Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente circolo Laura Conti Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate.

LE FASI DELLA BONIFICA DA DIOSSINA DI PEDEMONTANA
L’intervento di Pedemontana sulla bonifica da diossina, sul quale è puntata l’attenzione non priva di apprensione di residenti e comitati, prevede la movimentazione di 44mila metri cubi di terreno su una superficie distribuita tra otto aree, tra Seveso, Meda e Cesano Maderno. La prima fase , per due settimane circa, sarà quella di campionamento con piccoli buchi per verificare la presenza di diossina. Si procederà con scavi che potranno arrivare fino a un metro e 20 e sulla base dei risultati avverrà la pianificazione dell’intervento. La fase più delicata, quella del movimento terra, avrà durata di circa 40 giorni mentre l’intero intervento ne richiederà appunto 180. Tutto per un valore economico di circa 16 milioni di euro. Questo ha spiegato Fusco alla stampa a margine dell’incontro (tenuto a porte chiuse), dopo averlo illustrato ai membri del tavolo.
INTERESSE PRIMARIO: LA SICUREZZA
Interesse primario sulla questione è quello della sicurezza sul quale battono associazioni e comitati ambientalisti oltre che le istituzioni. Sull’argomento, Fusco ha spiegato: “verranno realizzati degli accantieramenti con piste dedicate a mezzi per il cantiere e altre per i mezzi che possono uscire dal cantiere, ovviamente con il lavaggio delle ruote per poter utilizzare la viabilità ordinaria senza il minino di rischio. Abbiamo la possibilità di campionare continuamente il cantiere fino a 2 metri dallo scavo, chiaramente non permetteremo mai che possa propagarsi oltre i tre metri. Le abitazioni sono a 500 metri: per la popolazione non ci sarà alcun pericolo. A vigilare su questo ci sono Arpa, Ats, Regione e Provincia. Ma al di là di ciò, noi per primi abbiamo a cuore i nostri operai e anche solo tutelando chi lavora sul posto, indirettamente si tutelano tutti i cittadini”. Sulla questione, Apl ha diffuso anche un comunicato stampa che, in un passaggio, informa:
“Durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori sarà effettuato un costante monitoraggio dell’eventuale dispersione di polveri nell’aria, andando a misurare il particolato PM10 e PM2.5 ed il parametro diossine”.
LE VOCI DEL TAVOLO SULLA BONIFICA DA DIOSSINA DOPO L’INCONTRO CON PEDEMONTANA
L’incontro con Pedemontana, il terzo del tavolo permanente sulla bonifica da diossina, ma in realtà il primo che è entrato nel merito, ha preceduto di un giorno il 48esimo anniversario del disastro Icmesa. Nel complesso sembra avere soddisfatto, per dettaglio delle informazioni, gli attori al tavolo. Per le istituzioni, il sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca che coordina i colleghi della Tratta B2, ha commentato: “E’ stato spiegato nel dettaglio come avverranno le operazioni e quali saranno le garanzie che sono state organizzate a tutela di salute pubbliche e lavori e sulle modalità della cantierizzazione. Mi ritengo soddisfatto soprattutto per la presenza degli enti terzi che dovranno certificare e garantire la corretta esecuzione e del fatto che contribuiranno a garantire a sicurezza delle operazioni”. Bocca ha sollevato anche un altro tema piuttosto rilevante, quello della comunicazione, immaginando i sindaci come cerniera di collegamento per garantire un’informazione corretta alla popolazione, “anche attraverso momenti pubblici che io personalmente organizzerò a Cesano Maderno già la prossima settimana”.
Giorgio Garofalo, consigliere comunale di Seveso Futura e consigliere provinciale di centrosinistra, all’uscita dall’incontro ha commentato: “Confermato il valore di questo osservatorio che ha riacceso l’attenzione su questa partita della diossina. E’ stato un incontro molto dettagliato, con moltissimi dati. Alcuni abbiamo potuto valutarli subito ma per altri abbiamo bisogno di qualche giorno di approfondimento. Stiamo pretendendo da mesi anche momenti pubblici e se non lo fa la società che ha un obiettivo diverso chiederemo ai nostri sindaci e alla Provincia di farsi carico di questa esigenza, diffondendo l’informazione e rendendola intelligibile perché oggi di fronte avevamo dei tecnici e c’è bisogno di far capire bene ai cittadini che vedranno le ruspe cosa sta succedendo. Sulla sicurezza ci è stata data ampia garanzia ma vigileremo comunque perchè l’attenzione sia più alta possibile”.