Cronaca

Monza e Brianza quinta in Lombardia per reati nel 2023: aumento di truffe e crimini legati alla droga

Un'analisi approfondita dei dati forniti dal Sistema Di Indagine (SDI) ha evidenziato tendenze contrastanti tra la provincia e la città di Monza.

Carabinieri spaccio
- Foto d'Archivio

Nel 2023, la provincia di Monza e della Brianza si è classificata quinta in Lombardia per numero di reati commessi, preceduta solo da Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Un’analisi approfondita dei dati forniti dal Sistema Di Indagine (SDI) ha evidenziato tendenze contrastanti tra la provincia e la città di Monza.

Dati generali e confronto con il passato

In generale, il numero di reati nella provincia è aumentato dell’1,86% rispetto al 2022, mentre nella città di Monza si è registrata una lieve diminuzione dello 0,69%. Tuttavia, i dati rivelano variazioni significative tra le diverse tipologie di reato. Questo è quanto emerso dalla riunione, tenutasi ieri in Prefettura, del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, nel corso della quale è stato condotto un esame dell’andamento della delittuosità sul territorio della provincia di Monza e della Brianza, con un focus specifico sul comune Capoluogo. L’incontro, coordinato dal Prefetto Palmisani, oltre alla partecipazione dei responsabili provinciali delle Forze di polizia, ha registrato gli interventi del Procuratore della Repubblica Claudio Gittardi, del Sindaco di Monza Paolo Pilotto e dell’Assessore Ambrogio Moccia.

Violenza sulle donne

Reati contro la persona e il patrimonio

I reati contro la persona hanno subito una riduzione del 7,9% in provincia e del 26,6% a Monza, una tendenza positiva riscontrata anche nei reati trattati dal ‘codice rosso’, con un calo dell’8,4% in provincia e del 25,5% a Monza. Parallelamente, i reati contro il patrimonio hanno visto un incremento moderato: +3,8% in provincia e +2,1% a Monza.

Droghe, reati tributari e armi

Una delle crescite più preoccupanti riguarda i reati legati agli stupefacenti, aumentati dell’8,8% in provincia e del 56,7% a Monza. Anche i delitti tributari hanno registrato un’impennata del 38%. Per quanto riguarda i reati in materia di armi, la provincia ha visto un aumento del 7,8%, mentre Monza ha segnato una diminuzione del 3,1%.

Tra le diminuzioni più significative, si segnalano le rapine, calate dell’1% in provincia e del 22,8% a Monza, e la detenzione abusiva di armi, scesa del 14,2% in provincia e del 33,3% a Monza. Gli atti persecutori sono diminuiti del 16,8% in provincia e del 56% a Monza.

D’altro canto, le truffe sono aumentate dell’8,6% in provincia e del 13,5% a Monza, con un balzo del 20,6% nelle truffe informatiche in provincia e del 109,2% a Monza. Il porto abusivo di armi è cresciuto del 7,14% in provincia e del 200% a Monza, con tre casi nel 2023 rispetto a uno solo nel 2022. Le violenze sessuali sono aumentate del 14,29% in provincia e del 5,2% a Monza, mentre la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio ha visto un incremento del 27,7% in provincia e del 217,6% a Monza.

Focus sui maltrattamenti in famiglia

I maltrattamenti in famiglia sono aumentati dell’8% in provincia, ma hanno mostrato una significativa riduzione del 21,4% a Monza. Questo fenomeno evidenzia l’importanza del continuo lavoro di informazione e sensibilizzazione sulle violenze di genere, che ha portato a una maggiore emersione del problema e a un incremento delle denunce.

truffe anziani

Effetti delle truffe informatiche e delle iniziative di prevenzione

Le truffe, in particolare quelle informatiche, colpiscono frequentemente le fasce più vulnerabili della popolazione. La Polizia sottolinea l’importanza di una comunicazione capillare per mettere in guardia le potenziali vittime, dato che spesso i truffatori operano da località distanti rispetto al luogo di residenza delle vittime.

La riduzione delle rapine e del porto abusivo di armi, insieme all’aumento delle denunce per spaccio, può essere attribuita all’efficace lavoro di presidio e vigilanza delle Forze di polizia, supportate dalle Polizie Locali e dai militari di Strade Sicure. Nel 2023, sono stati intensificati i controlli, con un incremento del 21,4% dei veicoli controllati in provincia e del 24% a Monza, un aumento del 18,3% delle persone identificate in provincia e del 22,5% a Monza, e una crescita del 9,6% degli arresti in provincia e del 19% a Monza.

Il Prefetto Palmisani ha osservato che «l’andamento dei dati è coerente con le tendenze registrate negli anni passati, in particolare successivamente al periodo dell’emergenza epidemiologica. Le riduzioni registrate nei reati contro il patrimonio e contro la persona sono ottimi segnali, e rappresentano il risultato di una precisa strategia di presidio e vigilanza che si continuerà a portare avanti grazie all’impegno delle Forze dell’Ordine. Il controllo del territorio ha infatti consentito di raggiungere risultati importanti anche nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, con un aumento importante del numero di denunce e di sequestri. Lo spaccio resta tuttavia un problema in grado di incidere negativamente anche sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini e pertanto deve essere fronteggiato con una strategia più generale, che vada oltre la sola dimensione dei controlli e che sia in grado di arrivare ad incidere sulla domanda da parte degli acquirenti».

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