Polemica

“Sei la vergogna di Monza”: Roberto Salis querela i giovani leghisti. La replica di Corbetta

Le parole del consigliere regionale: "Se Salis intende denunciare qualcuno, rivolga pure le sue querele al sottoscritto."

Giovani Leghisti Monza e Brianza
I giovani leghisti con lo striscione sotto casa Salis

Monza. La recente elezione di Ilaria Salis al Parlamento Europeo ha scatenato una bufera politica, culminata in una polemica tra la Lega Giovani di Monza e Brianza e la famiglia Salis. Al centro della disputa vi è l’accusa mossa alla neo-europarlamentare di promuovere l’occupazione abusiva di case popolari, suscitando la forte reazione dei giovani leghisti.

Lega Giovani di Monza e Brianza e il manifesto contro Ilaria Salis

Lo scorso venerdì, la Lega Giovani di Monza e Brianza ha esposto uno striscione recante la scritta “Salis abusiva, sei la vergogna di Monza” davanti alla residenza di famiglia di Ilaria Salis, nei pressi della Villa Reale di Monza. Francesca Villa, coordinatrice del gruppo, ha spiegato che l’azione è una risposta alle dichiarazioni della Salis, accusata di incitare all’occupazione illegale di alloggi pubblici a Milano. “È inaccettabile che una figura istituzionale promuova comportamenti illegali e li rivendichi,” ha dichiarato. “Queste azioni ledono i diritti dei cittadini onesti e bisognosi.”

Giovani Leghisti Monza e Brianza

La protesta è proseguita sabato con un flash mob davanti alla casa occupata dalla Salis a Milano, organizzato dalla Lega Giovani di Milano e sostenuto dalla delegazione brianzola.

Roberto Salis querela i giovani leghisti. La replica di Alessandro Corbetta

La risposta del padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, non si è fatta attendere. In un post sui social, ha criticato duramente l’iniziativa dei giovani leghisti denunciandoli. Le sue parole hanno provocato una reazione altrettanto vigorosa da parte della Lega. Alessandro Corbetta, Capogruppo della Lega in Regione Lombardia, ha replicato: “Il novello influencer di sinistra, Roberto Salis, dovrebbe parlare con la propria figlia e spiegarle che occupare le case è un reato. Bene hanno fatto i giovani della Lega a esporre lo striscione di critica. Le minacce del sig. Salis non ci intimidiscono.”

Alessandro Corbetta

Corbetta ha inoltre sottolineato il diritto di critica garantito dalla Costituzione italiana, ribadendo che la legge vieta l’occupazione abusiva ma non la libertà di espressione. “Ho esposto anch’io un cartello nel Consiglio regionale con lo stesso messaggio dei giovani della Lega: ‘Salis abusiva sei la vergogna di Monza’. Se Salis intende denunciare qualcuno, rivolga pure le sue querele al sottoscritto.”

E aggiunge: ” Attacca dei giovani che hanno solo manifestato liberamente il proprio pensiero, che non sono, come lui insinua, di estrema destra e che non hanno mandanti. Sono semmai ragazzi che invece sanno ragionare con la propria testa e che criticano il modo di pensare e di ragionare di Ilaria Salis che inneggia all’occupazione degli alloggi abusivi. Non capisco perché si scaldi tanto con loro, neanche gli avessero occupato abusivamente la casa…”. Così il Capogruppo del Carroccio in Regione Lombardia, Alessandro Corbetta, replica alle accuse di Roberto Salis.

“Il signor Roberto, che minaccia querele a destra e a manca e che dimentica che viviamo in uno stato di democrazia, dovrebbe meglio soppesare le proprie esternazioni, per non incappare lui in denunce più fondate delle sue. Visto che è così zelante nel criticare sui social, meglio sarebbe stato se avesse usato in passato la stessa grinta per spiegare alla figlia che le occupazioni abusive, quelle sì, sono un reato, e non il diritto di parola. Solo così oggi lui, sua figlia e la sua famiglia si sarebbero risparmiati la valanga di critiche che gli stanno piovendo sulla testa da tutt’Italia”, conclude Corbetta.

 

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