Pedemontana a Seveso, serve un ponte faunistico per salvare gli animali

Lo ha chiesto l’opposizione per evitare che la fauna venga travolta attraversando la futura autostrada. Emendamento bocciato e le minoranze: “preferite obbedite a Regione”.
Ampliamento del Bosco delle Querce di Seveso e Pedemontana: serve un ponte faunistico per salvare gli animali. Lo hanno chiesto nell’ultima seduta di consiglio comunale i consiglieri di opposizione di Seveso (Seveso Futura, Lista Butti, Pd). Ma l’emendamento non è stato accolto dalla maggioranza. In discussione c’era su una mozione sull’ampiamento del Bosco delle Querce (l’area rigenerata dopo il disastro diossina) in direzione ovest, oltre l’attuale Milano-Meda, e su un ponte pedonale come sovrappasso dell’arteria che si trasformerà in Pedemontana.
PEDEMONTANA E GLI ANIMALI CHE MORIRANNO ATTRAVERSANDOLA
Sulla questione che lega la Pedemontana alla tutela degli animali, i gruppi consiliari proponenti hanno spiegato: “E’ necessario, visto che si vuole fare un parco a cavallo di una superstrada (che diverrà un’autostrada: Pedemontana) chiedere a Regione Lombardia anche la costruzione di un ponte di attraversamento faunistico, un tipo di ponte ciclopedonale verde che permette il passaggio di pedoni, biciclette e animali. Tale proposta, che ci sembra di buon senso, da un lato evita la morte degli animali che inevitabilmente passeranno da un lato all’altro del parco e, in secondo luogo, rende più sicura la futura autostrada evitando manovre pericolose che un automobilista può mettere in atto nel tentativo di evitare un animale”.
BOCCIATO L’EMENDAMENTO: “VOI OBBEDITE A REGIONE”
Contrariate le minoranze per la bocciatura da parte della maggioranza di centrodestra: “Ed ecco che è caduto il velo del finto ambientalismo e amore per gli animali dietro il quale questa maggioranza si cela. Il dichiararsi animalisti, il proteggere la fauna del parco passa in secondo piano quando è necessario obbedire a Regione Lombardia“. Il tema dei corridoi faunistici è al centro de dibattito sul rapporto infrastrutture-territorio in molte zone d’Italia. Non solo per questioni ambientali ma anche per questioni di sicurezza stradale.