Seveso Futura contro la gestione del sottopasso: “Superficialità pericolosa per i cittadini”

I lavori per il potenziamento del nodo ferroviario di Seveso, iniziati il 27 giugno, dureranno circa un anno. Seveso Futura critica duramente l’Amministrazione Borroni per la gestione del sottopasso ferroviario, definendola superficiale e poco sicura per le utenze deboli. La sindaca Borroni replica alle accuse, sottolineando la complessità del progetto e l’impegno per garantire la sicurezza.
Seveso. Sono partiti lo scorso 27 giugno, e dureranno circa un anno, i lavori lavori per il potenziamento del nodo ferroviario di Seveso. A cantiere ufficialmente avviato, però, c’è chi storce il naso: Seveso Futura ha espresso preoccupazione per la gestione del sottopasso ferroviario in centro città, denunciando l’approccio superficiale dell’Amministrazione Borroni.
“Questione affrontata con sconcertante superficialità dal sindaco”, fanno sapere attraverso un comunicato stampa. Un’accusa a cui Alessia Borroni, che MBNews ha interpellato, replica: “quando vinceranno le elezioni e diventeranno loro sindaci di Seveso allora forse si rederanno conto che progetti di tale portata, che andranno a rivoluzionare la città, non sono così semplici da gestire”.
Sottopasso Seveso: “comunicazione poco chiara”
“Nonostante le nostre ripetute richieste, a oggi ancora senza risposta, per ricevere con tempestività e chiarezza le informazioni necessarie alla convivenza con il cantiere dei raddoppi ferroviari in centro città, scopriamo in questi giorni (dalla stampa prima ancora che dai canali ufficiali dell’Amministrazione) un’altra novità che si preannuncia fortemente impattante” – denuncia Seveso Futura con il consigliere comunale Giorgio Garofalo e la sua componente tecnica del Gruppo Territorio Cristina Minà – Dopo l’avvio delle opere di allargamento ferroviario che stanno man mano imprigionando l’area Farga-Leoncavallo, dopo il progressivo e inesorabile restringimento del calibro stradale di via Brennero, è la volta del sottopasso di stazione, che da oggi, per chi arriva dal lato di via Sanzio, non sarà più raggiungibile, se non allungando di circa 200 m a sud il percorso”.

E aggiunge: “ci si aspetterebbe che il percorso alternativo offra le stesse caratteristiche di sicurezza per i pedoni garantite dal tunnel del sottopasso, e invece l’unica soluzione individuata da FerrovieNord ed evidentemente avvallata dall’Amministrazione (tanto da ripeterla pedissequamente sulla pagina istituzionale) è di consentire la percorrenza, in maniera promiscua, a utilizzatori del servizio ferroviario e alle utenze pedonali in attraversamento, utilizzando la banchina del binario 4 fino all’innesto con il tunnel di sottopasso”
“Sicurezza prima di tutto”, la replica del sindaco Borroni
“Loro credono che non abbiamo cercato tutte le soluzioni possibili? – commenta infastidita Alessia Borroni, sindaca di Seveso – abbiamo fatto tavoli e tavoli di confronto con FerrovieNord. E’ progetto grosso, non semplice, che in futuro andrà a stravolgere, in meglio, la città. Loro stanno guardando un inizio di cantiere, presto ci sarà un buco in quel tratto, e noi dovevamo trovare la miglior soluzione per mettere in sicurezza i cittadini che transitato in un’area cantiere. Ma di cosa stiamo parlando? Vogliono i il sottopasso oppure no? Vogliono le cose fatte bene, oppure no? Vogliono la sicurezza, oppure no?”.
Non dello stesso parere Seveso Futura, che sostiene: “Ci sconcerta e ci preoccupa la superficialità con cui viene affrontato questo aspetto di sicurezza, considerando che, in particolar modo con la prossima riapertura delle attività lavorative e delle scuole, il flusso di utenze che impegnerà la banchina in questione aumenterà considerevolmente, e non pare al momento prevista nessuna separazione o protezione fisica per i pedoni che la utilizzeranno come transito, pur non dovendo accedere ai convogli ferroviari (essendo il binario 4 attivamente utilizzato) con il rischio sempre presente di interferenza tra le due funzioni”.
“Ci auguriamo che FerrovieNord rivaluti in ottica di maggior sicurezza questa soluzione che ci appare poco cautelativa verso le utenze in particolare fragili”, aggiungono Garofalo e Minà.

E la comunicazione?
Oltre alla sicurezza, c’è un altro aspetto che Seveso Futura critica all’Amministrazione Borroni. E cioè la comunicazione, poco chiara a detta loro: “Ci preoccupa, in qualità di cittadini e abitanti, la apparente mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di reperire e comunicare prontamente le giuste informazioni alla cittadinanza– aggiunge Andrea Giulia Pusineri, presidente di Seveso Futura – Ad oggi non ci risulta ancora chiaro se queste informazioni arrivino per tempo all’Amministrazione che le tiene chiuse in un cassetto, oppure ci sia una mancanza di FerrovieNord della quale l’Amministrazione ha evidentemente soggezione. In entrambi i casi, si tratta di grave mancanza di correttezza e trasparenza nei confronti della città che sta affrontato un momento delicato”.
“Se é cosí che vengono gestiti i primi cantieri sul territorio della nostra città, chissà cosa ci attende con l’apertura dei cantieri di Pedemontana” conclude Pusineri.
La replica di Borroni: “Abbiamo un sito, i social e facciamo anche anche i comunicati stampa. Cosa dobbiamo fare ancora, mettere gli urlatori per strada come ai tempi di Robin Hood?”