Truffe in vacanza? Ecco come evitarle con i consigli della Polizia e Airbnb

2 luglio 2024 | 06:38
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Truffe in vacanza? Ecco come evitarle con i consigli della Polizia e Airbnb

Con l’avvicinarsi dell’estate e delle prenotazioni per le vacanze, aumenta anche il rischio di truffe online.

Con l’avvicinarsi dell’estate e delle prenotazioni per le vacanze, aumenta anche il rischio di truffe online. Sorprendentemente, a essere maggiormente colpite da questi fenomeni sono le generazioni native digitali: Gen Z e Millennial. Per contrastare questo trend crescente, Polizia di Stato e Airbnb hanno rinnovato la loro collaborazione, avviando una campagna di sensibilizzazione con Marco Camisani Calzolari come testimonial.

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L’identikit della vittima

Secondo il Report 2023 della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l’anno scorso i tentativi di truffa online in Italia sono aumentati del 6%, con una crescita del denaro sottratto da 114 a 137 milioni di euro (+20%). Airbnb ha bloccato 2.500 siti di phishing negli ultimi 12 mesi. Le nuove generazioni, nonostante siano digitalmente esperte, risultano meno attente alla sicurezza online. Un’indagine di Consumerismo rivela che il 33,1% degli italiani tra i 25 e i 34 anni ha subito almeno una truffa durante gli acquisti online.

La situazione in Europa

  • Regno Unito: I giovani tra i 18 e i 34 anni sono i più colpiti dalle truffe, con oltre un terzo (34%) che non saprebbe a chi rivolgersi in caso di truffa.
  • Spagna: Solo il 50% della Gen Z utilizza password diverse per ogni account online, rispetto al 60% dei Baby Boomer.
  • Paesi Bassi: Quasi un terzo degli utenti tra i 18 e i 34 anni è disposto a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità meno sicura.
  • Francia: Il 23% degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze.
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Consigli per evitare le truffe online

Marco Camisani Calzolari, esperto di sicurezza digitale, offre alcuni consigli pratici per proteggersi dalle truffe online:

  1. Utilizzare password uniche: Evitare di riutilizzare le stesse password per più account.
  2. Verificare le fonti: Controllare sempre la legittimità dei siti web e delle offerte.
  3. Evitare pagamenti non sicuri: Preferire metodi di pagamento sicuri come le carte di credito rispetto ai bonifici bancari.
  4. Diffidare delle offerte troppo allettanti: Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è una truffa.
  5. Utilizzare il Cloud per salvare i dati: Assicurarsi che i dati siano salvati su piattaforme sicure per evitare perdite in caso di furto.

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: “Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”.

“Negli ultimi anni si sta assistendo ad un costante aumento nel settore dei reati finanziari commessi online, solo nel 2023 la Polizia Postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio. Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente in coincidenza dei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Sono tipologie di raggiri che, con un’adeguata e costante opera di sensibilizzazione verso gli utenti, possono essere riconosciuti ed evitati, e in tale direzione è massimo l’impegno della Polizia Postale. Per tale motivo, apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati.” Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica