Il sindaco di Usmate vuole querelare per diffamazione il centrodestra

Lisa Mandelli ha respinto le insinuazioni dell’opposizione sul suo possibile coinvolgimento nelle vicende giudiziarie del Comune.
Dura replica del sindaco di Usmate Velate alle accuse delle minoranze: “basta con gli attacchi denigratori, al legale ho chiesto di valutare gli estremi per la diffamazione”. In una conferenza stampa tenuta dal sindaco Lisa Mandelli e dal vice, assessore Mario Sacchi, la civica Per Usmate Velate, uscita vincitrice dalle amministrative di giugno, ha replicato al centrodestra. A rendere necessaria la presa di posizione, secondo la giunta, sia le dichiarazioni espresse dalle minoranze nel consiglio di insediamento, prima di lasciare l’aula, sia quelle contenute in un recente comunicato stampa che dava dell'”Alice nel paese delle meraviglie” a Mandelli. Una guerra tutta nata intorno alle vicende giudiziarie che hanno interessato il municipio, con l’arresto di un funzionario responsabile dell’ufficio tecnico e, la scorsa settimana, con l’avviso di garanzia all’ex vicesindaco di Mandelli, Pasquale De Sena, da qualche tempo fuori dalla civica. Ma anche intorno al risultato elettorale di Usmate che ha premiato Mandelli “per soli 43 voti“, al punto che il centrodestra ha chiesto al Tar il riconteggio.
IL SINDACO DI USMATE: IO ESTRANEA AI FATTI
Per Usmate Velate ha innanzitutto bollato le insinuazioni delle minoranze sul fatto che Mandelli non potesse non conoscere quello che accadeva all’Ufficio Tecnico, come “falsità, accuse diffamatorie nei confronti delle persone che hanno lavorato in questi anni”. Mandelli ha poi ribadito “massima fiducia nella giustizia e negli organi a cui spetta condurre le indagini, restando a disposizione”. Pretestuoso, secondo il centrosinistra, accusare la giunta di scarsa trasparenza per non avere aggiornato sull’andamento delle indagini: “le indagini spettano alla Procura – ha detto Mandelli – e non certo alla giunta. Più volte per questo ho invitato tutti al riserbo, un invito che il centrodestra ha ignorato”. E ancora: “sono estranea ai fatti e vittima di un tentativo di falsa denuncia per concussione che avrebbe dovuto screditarmi da sindaco e che, per fortuna, è stato smascherato durante le indagini, prima che venisse attuato”. “Per questa vicenda gravissima il sindaco non ha ricevuto nessuna pubblica solidarietà dai consiglieri di minoranza, un fatto grave”, ha commentato Sacchi.
IL VICE SINDACO DI USMATE: IL CENTRODESTRA AL VOTO HA FATTO UN TONFO
Dal centrodestra solo “incompetenza, impreparazione, violenza e arroganza”, sia in campagna elettorale che dopo una vittoria pienamente legittima del centrosinistra, “in fondo le elezioni si vincolo anche per un solo voto di scarto, qui ce ne sono 43”, ha detto il vicesindaco Sacchi che si è poi tolto qualche sassolino dalle scarpe, commentando l’esito elettorale. “Per i centrodestra è stata una sconfitta importante, il traino delle europee che doveva essere la loro forza. E la vicenda giudiziaria che hanno provato ad associare al sindaco non gli è valsa la vittoria. Piuttosto hanno fatto un bel tonfo. Eppure anzichè ragionare sulle loro responsabilità politiche provano a gettare ombre sullo spoglio”.
I NODI DELL’INDAGINE SUL COMUNE DI USMATE
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per tornare sui nodi che sembra siano oggetto delle indagini che hanno portato agli arresti, nell’ambito dell’urbanistica e del PGT. In particolare via Medaglie d’Oro, con un atto sottoscritto dal sindaco Mandelli anzichè dal responsabile del settore edilizia. “Dato che non risultava coperta la figura di responsabile del settore edilizia privata/urbanistica a seguito dell’infruttuoso esperimento di una selezione per un incarico ex art. 110 D.lgs 267/2000 per individuare un responsabile – ha precisato Mandelli – con atto d’indirizzo di Giunta comunale n. 58 del 23 aprile 2024 veniva demandato al Sindaco di sottoscrivere la convenzione nel testo conforme alla delibera n.100/2023. La stipula della convenzione è avvenuta il 24 aprile 2024.
E, attribuendo alle dichiarazioni dell’opposizione il carattere di “falsità“: “A differenza di quanto afferma la consigliera Amati a mezzo stampa (consigliera di minoranza sia nel primo mandato Mandelli che in questo secondo, ndr), non c’è nessun parere contrario dell’allora segretario nel luglio 2023 sulla stipula della convenzione ma la segnalazione della difformità del testo convenzionale protocollato da Immobiliare Marina il 5 luglio rispetto a quello approvato dalla giunta il 3 maggio e palesemente evidente a tutti”. Difformità che Mandelli ha spiegato di avere respinto fino alla correzione da parte del privato che l’ha convinta a dare il via libera alla convenzione: “anche perché ogni elemento ostativo era stato rimosso e l’ente non sarebbe stato giustificato a frenarlo”.