Monza

Via Sacconi, il nuovo cantiere preoccupa i residenti: a rischio alberi secolari. Interpellato il sindaco

Acque agitate in via Sacconi: un nuovo cantiere sta creando scompiglio tra i residenti, che all'amministrazione hanno chiesto un intervento per salvare gli alberi secolari presenti nell'area. E chiedono: "vogliamo vedere le carte".

cancellata via sacconi

Monza. Da una parte i residenti preoccupati e in protesta. Dall’altra l’incertezza sui lavori in corso e sulla possibilità o meno che il Comune possa fare qualcosa. Acque agitate in di via Sacconi, la strada monzese a due passi dal Parco di Monza e all’Hotel de la Ville al centro di un nuovo cantiere che prevede la costruzione di un edificio residenziale di cinque piani. Un intervento mal digerito dai residenti della zona che vedranno sostituita una (ex) villetta – una delle tante in prossimità del polmone verde di Monza – con un palazzo di più ampie dimensioni, dove a farne le spese saranno anche una decina di alberi secolari che i cittadini chiedono di salvaguardare.

“Sapevamo che la palazzina era stata acquistata e che ci sarebbero stati dei lavori – commenta a MBNews una condomina del civico vicino – ma ci siamo visti arrivare le ruspe da un giorno all’altro: prima è sparito il verde a terra e poi alcuni arbusti più in alto. Siamo spaventati per gli alberi secolari che circondano i nostri appartamenti e che costituiscono una parte di verde importante per noi residenti. Ci sono alberi meravigliosi che danno rifugio ad animali, anche scoiattoli: si parla tanto di tutela del verde e poi succedono queste cose”.

alberi via sacconi
Gli alberi in via Sacconi

Via Sacconi: coinvolto il sindaco. Lamperti: “Decisione assunta dal vecchio PGT”

Dal comune di Monza qualche risposta ai residenti è arrivata. Ad essere sollecitato dai cittadini è stato il sindaco Paolo Pilotto, che – ricostruisce la condomina – “si è interessato e ha voluto saperne di più. Ha inviato anche i vigili che hanno riferito quanto stava succedendo. Poi ha detto che avrebbe approfondito: secondo la sua ricostruzione è tutto regolare”.

Marco Lamperti
L'assessore di Monza Marco Lamperti

E ne è convinto anche l’assessore al governo del territorio Marco Lamperti. “Il permesso di costruire su quell’area è un titolo diretto – ricostruisce Lamperti a MBNews. – Non consuma suolo e la palazzina di 5 piani sarà realizzata sopra la vecchia villa. La decisione politica che lì si potesse fare una palazzina di cinque piani è stata assunta dal consiglio comunale con il voto del PGT nel 2021. Il permesso di costruire non è un titolo edilizio su cui la politica si esprime o ha potere. È semplicemente la conseguenza del voto su quel PGT. Personalmente abbattere villette per fare palazzine sono operazioni che mi lasciano molto perplesso e su cui daremo una stretta importante nel nuovo PGT”.

E sulla questione degli alberi continua l’assessore: “non sono materia edilizia. In proprietà privata se non ricadono in aree tutelate e non sono alberi monumentali (con proprio vincolo monumentale) puoi fare quello che vuoi. Non ci sono autorizzazioni da avere. È tutto perfettamente regolare. Il regolamento del verde privato in fase di redazione metterà delle regole chiare sugli abbattimenti. La collega se ne sta occupando e sta arrivando al termine di questo lavoro”.

Le richieste dei residenti: “vogliamo vedere gli atti e le perizie”

Per i residenti però oltre l’amaro in bocca c’è la voglia di approfondire la vicenda.Non abbiamo idea di che cosa succederà. Intanto abbiamo fatto richiesta agli atti. Ci chiediamo: ma l’abbattimento degli alberi ha l’approvazione dell’ufficio paesaggistico? Chi è il perito agrario che ha fatto la perizia? Noi non siamo esperti sul tema ma intanto qualche ricerca la stiamo facendo: ci risulta che l’abbattimento degli alberi secolari è consentito qualora determinassero rischi gravi per la popolazione o fossero malati. Ci troviamo in questa condizione? Vogliamo saperlo e leggere la perizia”.

Nella giornata di sabato intanto sopra la cancellata del civico numero 6 di via Sacconi è comparso anche uno striscione contro l’operazione edilizia. “E’ sparito dopo 12 ore – chiosa la residente con cui parliamo. – La preoccupazione che sento è che i lavori accelerino e si usi il mese di agosto per tagliare indisturbati gli alberi. Ho paura di tornare a casa e non vederli più”.

Intanto la cancellata del civico 6, da cui si vedeva la villetta, è ora coperta da un pannello. “A quanto pare hanno sostituito lo striscione con questo. Ora non si vede quello che accade dentro”.

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