Da asfalto a gioiello

L’asfalto dell’Autodromo di Monza diventa un gioiello da collezione

L'asfalto dell'Autodromo di Monza è in vendita a € 146,56 per la Track Limited Edition e € 490,81 per la Pole Position Limited Edition.

conferenza pre gran premio monza 2024 - mb

L’Autodromo di Monza come il muro di Berlino: da lunedì 2 settembre si potranno acquistare frammenti sotto vetro del vecchio asfalto del Tempio della Velocità. La riasfaltatura del tracciato ha dato la possibilità di trasformare in memorabilia un pezzo di storia delle corse automobilistiche. La collezione chiamata Asphalt Collection è stata realizzata da Mongrip che a gennaio 2024, con l’inizio dei lavori di ammodernamento della pista, ha prelevato porzioni di asfalto.

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La Pole Position Limited Edition, la piazzola di partenza più ambita e aggiudicata solo dai campionissimi dello sport, ha un prezzo di vendita di € 490,81, mentre una porzione generica di asfalto dell’Autodromo di Monza, la Track Limited Edition, è disponibile all’acquisto per € 146,56. Rispettivamente sono stati prodotti 1922 pezzi, come l’anno di costruzione dell’impianto, e 5793 per richiamare l’esatta lunghezza in metri del Tempio della Velocità.

“I lavori hanno comportato la rimozione integrale della pista. Questo per noi ha rappresentato un importantissimo momento della storia dell’Autodromo che meritava una testimonianza per una futura memoria. – dichiara Giuseppe Redaelli, presidente Autodromo di Monza – Assiema alla Mongrip abbiamo quindi deciso di creare due gioielli: potrebbe sembrare materiale da riciclare, ma per noi ha un forte valore storico“.

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Al posto del vecchio asfalto i piloti verranno accolti da una nuova superficie di pista, realizzata mediante l’impiego di miscele ad elevate prestazioni e con eventuale risanamento del sottofondo ove necessario. Cambiano così grip e velocità rispetto all’edizione 2023: nuove condizioni a cui i piloti dovranno adattarsi in fretta anche per la gestione delle gomme.

“Siamo certi che i tifosi ne saranno entusiasti. – continua Redaelli – Credo che potrà essere un ricordo per tutti a livello internazionale del Tempio della Velocità: il circuito tutt’ora più iconico della Formula 1″.

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