GRAN PREMIO |
Sport
/
Turismo
/

L’Autodromo ricorda Michele Alboreto: presentata un’installazione artistica in suo onore

29 agosto 2024 | 17:12
Share0
L’Autodromo ricorda Michele Alboreto: presentata un’installazione artistica in suo onore

Il casco e il numero 27 di Michele Alboreto si trovano dietro la Club House dell’Automobile Club di Milano.

L’Autodromodi Monza continua a ricordare Michele Alboreto, il pilota milanese tragicamente scomparso a in un incidente nel circuito del Lausitzring nel 2001. Dopo avergli dedicato la curva Parabolica nel 2021, il Tempio della Velocità ha presentato un’installazione artistica in suo onore dietro la Club House ACI Milano. “Vogliamo che la gente lo ricordi – spiega Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI – e chi non l’ha conosciuto, possa imparare a conoscerlo”.

Statua Michele Alboreto -mb

L’inconfondibile casco giallo, bianco e blu assieme al numero 27 sono stati riprodotti dall’artista varesino Lorenzo Martinoli in un’opera tridimensionale con una scia dietro il casco a ricordare la velocità del pilota alla guida: “Non ho voluto rappresentare proprio la figura di Alboreto – spiega Martinoli- ma penso che il casco e la scia a seguito identificheranno Michele”.

Non solo i famigliari, diverse figure istituzionali erano presenti alla presentazione dell’opera. AlfredoScala, direttore generale del circuito, GiuseppeRedaelli, presidente S.I.A.S. Spa, e Angelo SticchiDamiani, presidente ACI, hanno mostrato la loro vicinanza all’ex ferrarista, così come il sindaco di Monza Paolo Pilotto e il presidente del Consiglio Regionale FedericoRomani.

Statua Michele Alboreto -mb

“Sono felicissima. – dichiara la vedova Nadia Astorri – Ero già felice quando nel 2021 gli era stata dedicata la curva Parabolica, un’occasione di grande gioia. Il fatto che si ricordi ancora mi rende ancor più felice“.

Vicecampione del mondo F1 nel 1985 con la Ferrari, con cinque vittorie nel corso della sua carriera nella massima serie e due pole position, riesce ad affermarsi nelle gare di durata con la vittoria alla 24H di Le Mans nel 1997.

Statua Michele Alboreto -mbDa sinistra Lorenzo Martinoli, la figlia di Michele Alboreto e la vedova Nadia Astorri

“Sicuramente Michele Alboreto è un personaggio per il nostro territorio estremamente importante: è stato uno dei più grandi piloti di questa terra. L’avevamo già ricordato con il dipinto nella via di fuga della curva Parabolica, ma purtroppo la resistenza del dipinto non è eterna. – racconta Giuseppe Redaelli – Abbiamo quindi pensato a un’opera più resistente al tempo con l’inconfondibile casco di Michele Alboreto e il numero 27. Abbiamo cercato di rappresentare qualcosa che fosse significativo. L’abbiamo sottoposto alla vedova che l’ha trovato veramente intonato a quello che era suo marito e al concetto della velocità con la cometa dietro il casco. Pensiamo che possa diventare un punto di attrazione per i turisti che verranno”.