Circuito virtuoso: come il settore del materiale elettrico italiano sta cambiando

Nel nostro Paese, il comparto del materiale elettrico sta attraversando un periodo di grandi sfide e cambiamenti significativi. Nonostante i segnali di resilienza osservati nel 2023 e i risultati record registrati in termini di fatturato, le Statistiche Venduto Elettrico (SVE) relative al 2024, insieme alle indicazioni della FME (Federazione Materiale Elettrico) riportano una contrazione del mercato del -8,55% rispetto all’anno precedente.

Una situazione, dunque, che mostra una diminuzione marcata con una caduta del -50% nel settore del fotovoltaico, influenzata dalla fine della bolla speculativa e dalla riduzione degli incentivi del Superbonus 110%. Allo stesso modo, però, anche il mercato del materiale elettrico ha subito un calo del -1,31%, mentre i cavi, pur registrando un lieve miglioramento, hanno visto una diminuzione del -5,25%.

A livello regionale, il Nord Italia risulta particolarmente colpito, con cali a doppia cifra sia nel settore del materiale elettrico sia in quello dei cavi. Il Centro e il Mezzogiorno, d’altra parte, hanno registrato risultati leggermente migliori, ma il bilancio complessivo rimane negativo.

In questo contesto già difficile, le normative recentemente implementate hanno posto ulteriori vincoli. L’obbligo di utilizzare pannelli fotovoltaici prodotti in Europa, in particolare, ha complicato la catena di approvvigionamento, causando un aumento dei costi e ritardi nei progetti, riducendo di conseguenza la competitività delle aziende italiane nel contesto globale.

È cruciale sottolineare, in ogni caso, che vi sono comunque interessanti prospettive di miglioramento, grazie a politiche governative mirate e misure ad hoc, implementate con lo scopo di sostenere la transizione energetica e promuovere i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Secondo i dati SVE, inoltre, una delle principali sfide per il 2024 sarà la capacità del mercato europeo di rispondere alla domanda di pannelli fotovoltaici, nell’eventualità in cui dovesse decollare. Le previsioni indicano una possibile crescita modesta del settore, con un incremento del fatturato stimato tra il 3% e il 4% nel corso dell’anno.

Nonostante il trend negativo e le complessità normative, dunque, esistono concrete opportunità di ripresa, che possono manifestarsi sia attraverso il supporto governativo che mediante politiche efficaci per la transizione energetica. La capacità del settore di adattarsi alle nuove condizioni di mercato sarà cruciale per il suo futuro.

In questo panorama dinamico e in evoluzione, nonostante le difficoltà, emergono aziende che stanno guidando il settore verso nuovi orizzonti. Tra queste, Sonepar Italia si distingue come un attore di primo piano. Parte del gruppo internazionale Sonepar, l’azienda ha consolidato la sua posizione di leader nella distribuzione di materiale elettrico in Italia, con una presenza capillare sul territorio nazionale che conta 160 punti vendita distribuiti in 17 regioni e un organico di 2300 dipendenti.

Il successo di Sonepar Italia è testimoniato dai suoi risultati finanziari: nel 2023, l’azienda ha raggiunto un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro, confermando la sua posizione di distributore numero uno nel mercato italiano. Questa performance impressionante riflette non solo la forza del marchio e l’efficienza della sua rete distributiva, ma anche la capacità dell’azienda di anticipare le esigenze di un mercato caratterizzato da repentini cambi di rotta.

La filosofia aziendale di Sonepar Italia, sintetizzata nel motto “Vicini al tuo futuro”, riflette l’impegno dell’azienda nel fornire non solo prodotti, ma soluzioni complete che anticipano le necessità future dei clienti. Questo approccio proattivo consente all’impresa di affrontare le nuove sfide e dinamiche di mercato, garantendo soluzioni sempre innovative e all’avanguardia.