Seveso. Tutto pronto per la prima edizione del premio fotografico nazionale intestato a Emanuela Radice. Il concorso fotografico, ideato dai fondatori dell’associazione Bottega letteraria, Christian Zugni e Riccardo Busetto, si svolge in collaborazione con il Circolo Fotografico Inverigo BFI e si inserisce all’interno dell’omonima kermesse letteraria, giunta quest’anno alla sua settima edizione. Con lei, condivide inoltre lo stesso tema: la montagna.
Dopo il successo che in questi anni ha accompagnato il premio letterario, la memoria di Emanuela Radice, moglie di Christian scomparsa nel 2015, si rafforza con una nuova Musa: la Fotografia. “Pensiamo che anche le foto siano in grado di raccontare storie in modo sintetico. Infatti – spiegano gli ideatori del Premio – così come le parole, anche le immagini sanno emozionare e stupire”.
COME FUNZIONA IL PRIMO CONCORSO FOTOGRAFICO EMANUELA RADICE
La partecipazione al concorso, che è patrocinato dalla Provincia di MB, dai comuni di Monza, Seveso e Inverigo è libera e gratuita. Ogni concorrente potrà partecipare inviando 3 foto a tema montagna in formato jpg, entro la data del 30 settembre all’indirizzo mail dell’associazione Bottega letteraria: foto@bottegaletteraria.it
Per maggiori informazioni, il bando e la scheda di partecipazione sono ad ogni modo disponibili sul sito di Bottega Letteraria (Clicca qui)
LE PREMIAZIONI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO
Il premio fotografico fa parte di una kermesse di due giorni. Quella del 26 e 27 ottobre 2024, denominata “Le voci della montagna: immagini, parole e suoni di un mondo in cambiamento“.
La data del 26 sarà riservata alle premiazioni del concorso letterario, mentre il giorno successivo sarà dedicato alle premiazioni di quello fotografico i cui vincitori verranno premiati con una stampa della loro fotografia e un premio in denaro rispettivamente di 150 euro per il primo, di 100 euro per il secondo e di 50 euro per il terzo classificato.
E come ogni manifestazione che si rispetti, Bottega Letteraria ha previsto una cerimonia di chiusura. Il tema rimane sempre quello della montagna. Ad esibirsi, ci sarà una corale che propone i tipici brani alpini, cantati però sia da uomini che da donne.
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