Bella la Formula 1 con distacchi ridotti, meno se sei tifoso Ferrari. Per un decimo il team di Maranello manca la pole position agguantando solo la quarta posizione con Charles Leclerc seguito dal compagno Carlos Sainz. Il monegasco ferma il cronometro a 1:19.461 con un ritardo di 0.134 dal poleman Lando Norris e battendo l’altra Ferrari di 6 millesimi.
Il nuovo pacchetto di aggiornamenti portato a Monza sembra aver ridotto i distacchi dai rivali rispetto le qualifiche di Zandvoort, ma come piloti e team principal hanno spesso ricordato il Tempio della Velocità non è il tracciato più adatto per valutare gli sviluppi tecnici.
“Sono state qualifiche complicate: dal canto mio ho avuto sottosterzo fin dalle prove libere e così ho faticato in alcune curve, specie nel primo settore. – spiega Leclerc – È in quella parte che abbiamo perso tempo e la possibilità di lottare per la pole. La quarta posizione è stato il miglior risultato che siamo riusciti a portare a casa oggi, ma non è per questo tipo di piazzamenti che vogliamo lottare”.
Commento simile anche da parte di Carlos Sainz, futuro pilota Williams, che ha riscontrato più sottosterzo del normale.
“Sapevamo che sarebbe stata una qualifica serratissima. La pole era lì, a circa un decimo di distanza e questo è ovviamente frustrante. – commenta lo spagnolo – Guardando i dati poi pensi sempre che avresti potuto fare meglio qua e là, ma la temperatura della pista è scesa un po’ in Q3 e per questo forse abbiamo avuto un po’ di sottosterzo in più che non ha aiutato. Credo comunque che oggi abbiamo ottenuto il massimo e rimango fiducioso per domani”.
Il giudizio di Frederic Vasseur non abbatte però gli animi: la configurazione aerodinamica particolarmente scarica delle rosse potrebbe infatti essere un’arma a vantaggio di Leclerc e Sainz per la gara.
Ferrari, il degrado gomme chiave della gara
Domenica Ferrari insegue un record: in caso di vittoria diventerebbe la prima squadra a trionfare venti volte su un singolo circuito e farlo a Monza sarebbe magico. La McLaren però è l’auto da battere e Norris sa che tra lui e le Ferrari non c’è solo la Mercedes di George Russel, ma anche il compagno di squadra Oscar Piastri disposto a fare da scudiero.
La partenza sarà determinante con l’obiettivo di superare nei primi metri Russel per essere i diretti inseguitori delle due McLaren. Il cambio gomme potrebbe però essere l’ago della bilancia. Monza è sempre stata una gara indirizzata su una strategia ad una sola sosta, e così indicano le simulazioni, ma il nuovo asfalto potrebbe riservare sorprese senza dimenticare eventuali safety car.
La gestione del degrado gomme specialmente con una vettura con poco carico sarà fondamentale, ma Vasseur non esclude la possibilità di una doppia sosta.
“Negli ultimi due Gran Premi abbiamo avuto una buona gestione del degrado delle gomme, forse anche meglio dei nostri principali rivali, e in gara la prestazione è sempre stata migliore che in qualifica. Per quanto riguarda la strategia di domani, molto dipenderà dal ritmo con cui verranno percorsi i primi giri. – sottolinea il Team Principal – Se il passo sarà molto elevato, allora due soste potrebbero anche essere da tenere in considerazione e il nuovo asfalto potrebbe essere un fattore. Ciò di cui possiamo essere sicuri è che ci sarà una lotta molto serrata e che i nostri tifosi saranno lì a supportarci dal primo all’ultimo giro”.
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