Monza ha un nuovo talento da celebrare: Francesco Manzato, giovane regista monzese, ha conquistato un posto d’onore alla prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia. Il suo cortometraggio, “Nero Argento“, è stato selezionato per concorrere nella 39° edizione della Settimana della Critica, una delle sezioni più seguite dell’81° Mostra d’Arte Cinematografica.
Un Viaggio tra infanzia e maturità
Girato interamente tra la provincia di Monza e Brianza e la città di Sesto San Giovanni, “Nero Argento” racconta una storia intensa e suggestiva. La trama segue le avventure di Lucas, Letizia, Giovanni e Federico, un gruppo di giovani writers che trovano rifugio in un bosco isolato lungo la ferrovia. Questo spazio naturale diventa il loro nascondiglio, un luogo magico e misterioso dove possono esprimere la loro arte e affrontare le incertezze della crescita.
Tuttavia, per Lucas, il bosco non è solo un rifugio. C’è qualcosa di minaccioso che si aggira tra gli alberi, una presenza oscura che solo lui sembra percepire. Durante una notte in cui il tempo pare sospeso, Lucas si confronta con una figura misteriosa, un incontro che lo porterà a vivere un momento di profonda trasformazione interiore, un passaggio cruciale tra conflitto e liberazione.
L’alba di una nuova realtà
Con l’arrivo delle prime luci dell’alba, la realtà irrompe brutalmente nel mondo onirico dei giovani protagonisti. Il rifugio crolla, e con esso l’illusione di poter sfuggire ai doveri e alle responsabilità dell’età adulta. Il corto esplora temi come la fragilità della giovinezza, la paura dell’ignoto, e la difficoltà di accettare il cambiamento.
Francesco Manzato, con “Nero Argento”, offre uno sguardo poetico e al contempo inquietante sulla transizione dall’adolescenza alla maturità, mostrando una sensibilità artistica che promette di lasciare il segno nel panorama cinematografico italiano e internazionale.
La partecipazione di Manzato alla Mostra del Cinema di Venezia non è solo un riconoscimento al suo talento, ma anche un motivo di orgoglio per tutta la comunità monzese, che ora può vantare un rappresentante tra i protagonisti di uno degli eventi cinematografici più importanti al mondo.
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