Giussano: licenziato incendia il furgone della ditta ma resta gravemente ustionato

26 agosto 2024 | 15:15
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Giussano: licenziato incendia il furgone della ditta ma resta gravemente ustionato

La rabbia e il rancore avrebbero spinto un 32enne di Giussano a un gesto che avrebbe potuto costargli la vita, ma che gli è invece valso una serie di misure cautelari.

La rabbia e il rancore avrebbero spinto un 32enne di Giussano a un gesto che avrebbe potuto costargli la vita, ma che gli è invece valso una serie di misure cautelari. Il 5 luglio scorso, l’uomo, licenziato da una ditta di Merone, avrebbe deciso di vendicarsi nel modo più pericoloso: incendiando un furgone aziendale.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Lurago d’Erba, il 32enne, accecato dalla collera per il licenziamento, si sarebbe avvicinato al veicolo con l’intento di distruggerlo. Avrebbe rotto il finestrino del furgone, versato all’interno un liquido infiammabile dandogli poi fuoco. Il gesto, però, gli si sarebbe ritorto contro in maniera drammatica: la fiammata scaturita dall’incendio gli avrebbe provocato ustioni su gran parte del corpo, coprendo il 35% della sua pelle.

Ferito gravemente, il presunto piromane sarebbe stato costretto a cercare aiuto presso una farmacia locale, dove le sue condizioni e la natura delle sue ferite non sono passate inosservate. I carabinieri, grazie alla prontezza della farmacista e alle indagini successive, sono riusciti a risalire a lui, raccogliendo schiaccianti che lo legavano all’incendio.

Le indagini hanno fornito alla Procura di Como tutti gli elementi necessari per procedere con le misure cautelari. Ora, l’uomo è sottoposto all’obbligo di dimora e all’obbligo di presentazione, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.