Un tranquillo pomeriggio nel quartiere Cazzaniga si è trasformato in un’operazione ad alta tensione per la Polizia Locale di Monza. Il 25 agosto, poco dopo le 17:00, una pattuglia impegnata in una consueta perlustrazione ha incrociato un’auto in via S. Andrea. Nulla di sospetto, almeno all’apparenza, finché il conducente non ha deciso di liberarsi di qualcosa gettandolo tra i cespugli lungo la strada.
Ma in questo gioco di sguardi e riflessi, il tempo è stato dalla parte degli agenti. Senza esitazione, hanno recuperato l’oggetto, che si è rivelato essere un coltello a serramanico con una lama di 15 centimetri. Un’arma pericolosa, abbandonata con troppa fretta.
Con il coltello in mano e l’adrenalina in circolo, gli agenti hanno puntato dritti all’obiettivo: l’auto, ora in fuga, doveva essere fermata. L’inseguimento è stato breve ma efficace. Una volta bloccata la vettura, gli agenti hanno iniziato l’ispezione. E ciò che hanno trovato ha dato alla vicenda un sapore ancora più inquietante: proiettili per pistola a salve, ordinatamente nascosti all’interno del veicolo.
L’uomo alla guida, un cittadino italiano residente in Brianza, è stato messo alle strette. Il coltello e i proiettili, ora sotto sequestro, parlano chiaro, e così anche la legge. Il conducente è stato denunciato per possesso e porto abusivo di arma, secondo l’articolo 4 della legge 110/75.
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