Ostetricia: l’assistenza “woman centred” del San Gerardo elogiata dalle pazienti

L’Ospedale San Gerardo di Monza si distingue come uno dei migliori Centri nascita italiani, grazie a un modello di assistenza ostetrica “woman centred” che mette al centro i bisogni e le esperienze delle donne.
L’Ospedale San Gerardo di Monza si distingue come uno dei migliori Centri nascita italiani, grazie a un modello di assistenza ostetrica “woman centred” che mette al centro i bisogni e le esperienze delle donne. Questo riconoscimento emerge da uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha evidenziato l’elevata qualità delle cure prestate.
Il principio guida del reparto di Ostetricia del San Gerardo, diretto dalla prof.ssa Anna Locatelli, è il miglioramento continuo delle cure, rispondendo alle esigenze delle future mamme. L’iniziativa “Nascere al San Gerardo”, che prevede incontri aperti alle donne in gravidanza e alle loro famiglie, rappresenta un elemento chiave di questo approccio. Durante questi incontri, i professionisti dei reparti di Ostetricia, Sala Parto, Neonatologia, Anestesia e dei Consultori presentano l’organizzazione del percorso nascita e rispondono alle domande delle partecipanti. L’ultimo incontro ha visto la partecipazione di quasi cento persone, testimoniando il successo e l’apprezzamento per questa iniziativa.
I risultati dello studio ISS
La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori ha partecipato allo studio “Indagine sull’assistenza in gravidanza: il vissuto delle donne”, condotto dal Reparto Salute della Donna e dell’Età Evolutiva dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in 18 Centri Nascita italiani. Lo studio ha coinvolto 320 donne che hanno partorito presso il San Gerardo, raccogliendo dati attraverso due questionari: uno somministrato durante il ricovero in ospedale dopo il parto e l’altro a tre mesi dalla nascita del bambino.
Assistenza continua e personalizzata
“La gravidanza, il parto e il periodo postnatale originano dalla naturale capacità della donna di vivere l’esperienza della nascita”, ha sottolineato la prof.ssa Locatelli. “Il vissuto di questi eventi pone le basi per la salute futura della mamma, del bambino e delle intere famiglie. La continuità assistenziale fornita dalle ostetriche è associata a esiti positivi significativi, come un maggiore tasso di parti vaginali, l’uso di metodi non farmacologici per la gestione del dolore e una maggiore soddisfazione post-partum”.
Il 99% delle donne intervistate ha ricevuto supporto continuo da parte di un’ostetrica durante il travaglio e il parto, confermando l’importanza di questa figura professionale. Inoltre, il 34% delle donne ha utilizzato analgesia peridurale o spinale, mentre le altre hanno preferito tecniche non farmacologiche come il massaggio o l’uso dell’acqua in travaglio.
Soddisfazione delle pazienti
I dati raccolti evidenziano un alto grado di soddisfazione tra le pazienti. Il 96% delle donne si è sentita protagonista nelle decisioni di cura, e nell’88% dei casi il partner è stato coinvolto come desiderato. L’89% ha potuto praticare il contatto pelle a pelle con il neonato subito dopo il parto. Inoltre, il 90% delle donne ha sentito rispettate le proprie scelte riguardo all’alimentazione del neonato, e l’85% ha ricevuto supporto adeguato.
La prof.ssa Locatelli conclude: “Le donne che hanno partorito nel nostro centro valutano positivamente l’esperienza dell’assistenza ricevuta durante tutto il percorso nascita. Erogare un’assistenza rispettosa è una priorità, poiché preserva la dignità e incoraggia le donne a esprimere bisogni e preoccupazioni. Questo studio dimostra che l’IRCCS San Gerardo fornisce un’assistenza centrata sui bisogni individuali delle donne, confermandosi come un centro di eccellenza”.