Monza. Nel segno della continuità e della sofferenza. Il Monza all’esordio ufficiale stagionale batte ai trentaduesimi di Coppa Italia il Sudtirol, ma ha bisogno di arrivare ai rigori per avere la meglio su un avversario che era stato capace di resistere sullo 0-0, senza grandi problemi, per tutti i 90 minuti.
A decidere il passaggio del turno dei biancorossi, che ora aspettano di conoscere chi tra Venezia e Brescia dovranno affrontare ai sedicesimi di Coppa Italia, è stato il penalty messo a segno da Armando Izzo. Un difensore, già colonna del Monza di Raffaele Palladino, che in questo caso ha deciso da goleador la sfida sul punteggio di 9-8 per i biancorossi non sbagliando dopo che Praszelik si era fatto parare il rigore da Pizzignacco.
LA PARTITA
Alessandro Nesta, alla prima panchina ufficiale alla guida del Monza, schiera un undici iniziale con qualche sorpresa per affrontare il Sudtirol. In porta c’è l’appena arrivato Semuel Pizzignacco, classe 2001 friulano, messosi in luce negli ultimi due campionati con il Feralpisalò, che in teoria dovrebbe fare il secondo tra i pali tra i biancorossi.
Difesa consolidata con Izzo, Pablo Marì e Caldirola, mentre nel reparto offensivo il tecnico romano si affida a Daniel Maldini e Dany Mota a supporto dell’unica punta Petagna. Nel primo tempo il Monza prova a prendere il controllo del gioco e provoca qualche pericolo. Come la conclusione da posizione defilata di Kyriakopoulos, che viene deviata in corner.
IL PRIMO TEMPO
Il ritmo della manovra biancorossa è comunque lento. Evidentemente il carico di lavoro in vista dell’ormai imminente inizio del campionato di serie A, il terzo consecutivo per il Monza, si fa sentire. Il Sudtirol, che ha in squadra un buon mix di esperienza e qualità con giocatori come Masiello, Kurtic e l’ex Molina, non riesce a farsi vedere più di tanto nella metà campo avversaria.
Così è ancora la squadra di Nesta a sfiorare il vantaggio. Al 30′ Bondo, imbeccato da Dany Mota, penetra in area ed impegna Poluzzi ad una parata a terra in due tempi. Il giovane centrocampista francese sembra scatenato nei minuti che precedono l’intervallo. La difesa del Sudtirol è costretta agli straordinari. E quando non basta, al 42′ Bondo spreca una grandissima occasione mandando sul fondo di testa da ottima posizione!
IL SECONDO TEMPO
La ripresa inizia con gli stessi 22 giocatori della prima frazione di gioco. Il ritmo non decolla, anche se l’impressione è che ci sia più equilibrio in campo. Comunque è sempre il Monza ad essere più efficace in attacco. Petagna e Pablo Marì provano inutilmente a sorprendere Poluzzi di testa intorno all’ora di gioco.
Una decina di minuti dopo i primi cambi di Nesta. Pedro Pereira, Caprari e Maric prendono il posto rispettivamente di Birindelli, Danuel Maldini e Petagna. L’assetto tattico dei biancorossi non si modifica, ma al 73′ il Sudtirol ha l’occasione più ghiotta del suo match. Sugli sviluppi di un corner Ceppitelli cerca l’incrocio, ma non lo trova.
Nel finale dei tempi regolamentari le sostituzioni su entrambi i fronti sono chiaramente fatte nell’ottica dei decisivi e ormai prossimi rigori. Nesta, in particolare, richiama capitan Pessina, apparso non al meglio della condizione, per inserire Sensi, appena tornato a Monza dopo un anno all’Inter.
I RIGORI
Il triplice fischio dell’arbitro Cosso sancisce la fine di 90 minuti più recupero che non hanno entusiasmato gli oltre 7mila spettatori dell’U-Power Stadium. Per dare la scossa a questa calda serata estiva d’agosto ci vogliono allora i rigori.
Ad inaugurare la serie, che poi si rivelerà particolarmente lunga, è il Sudtirol con Merkaj. Pizzignacco intuisce la direzione del tiro, ma non arriva a toccare il pallone alla sua destra. Il primo del Monza a rispondere è Caprari, anche lui infallibile dal dischetto. I protagonisti di entrambe le squadre si susseguono al penalty. E si mostrano tutti cecchini.
I due portieri sembrano non avere scampo. Si arriva sull’8-8 senza l’ombra di un errore. Poi per il Sudtirol tocca a Praszelik, che era entrato all’82 al posto di Mallamo. Il tiro dal penalty del 23enne centrocampista polacco è fiacco e Pizzignacco, con apparente facilità, lo blocca a terra con un leggero balzo sulla sua sinistra.
A quel punto Armando Izzo ha la chance di chiudere l’incontro e portare il Monza ai sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il difensore napoletano, con la consueta sicurezza che lo caratterizza, trafigge Poluzzi. La sua esultanza e quella dell’U-Power Stadium hanno il sapore di un cammino che comincia bene. Ci vorrà sicuramente di meglio per raccogliere soddisfazioni in serie A.
Credit foto: E-Mage Studio
Marcatori: 8-9 ai rigori
MONZA (3-4-2-1): Pizzignacco; Izzo, Pablo Marí, Caldirola; Birindelli (68′ Pedro Pereira), Pessina (85′ Sensi), Bondo, Kyriakopoulos; Maldini (68’st Caprari), Mota Carvalho; Petagna (68’st Maric). A disp. Sorrentino, Mazza, Machin, Bettella, Valoti, D’Ambrosio, Carboni, D’Alessandro, Vignato. All. Nesta.
SUDTIROL (3-5-2): Poluzzi; Masiello, Ceppitelli, Giorgini; Davì, Mallamo (82′ Praszelik), Arrigoni, Kurtic, Molina; Casiraghi (82′ Merkaj), Odogwu (82′ Crespi). A disp. Drago, Tschoell, Cagnano, Martii, Rover, Pietrangeli, Tait, Cisco, Kofler, Vimercati. All: Valente.
Arbitro: Francesco Cosso (Reggio Calabria)
Ammoniti: Arrigoni (S), Izzo (M), Kyriakopoulos (M), Sensi (M)
Note: Tempo sereno, temperatura molto calda, terreno in buone condizioni. Spettatori 7.139 (56 settore ospiti), 109.251 euro di incasso.
Recupero: 2′ pt, 4′ st
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