Ci avevamo sperato tutti. E sicuramente ci credeva anche lui. Ma Filippo Tortu, anche questa volta, non è riuscito ad ottenere quanto avrebbe potuto dalla gara che sente più sua, i 200 metri. Alle Olimpiadi di Parigi, infatti, il velocista brianzolo, cresciuto a Costa Lambro, una frazione di Carate Brianza, dopo aver superato piuttosto bene le batterie, è stato eliminato nelle semifinali.
Impegnato nell’ultima delle tre frazioni, Filippo, tesserato per le Fiamme Gialle, ha chiuso al quarto posto con il tempo di 20.54. Un crono decisamente insufficiente per qualificarsi alla finale, ma anche per le aspettative e le potenzialità di Tortu, che ha un primato sui 200 metri di 20.10 e quest’anno ai recenti Campionati europei di Roma sul mezzo giro di pista ha corso 20.14 in semifinale.
I DETTAGLI
Il rammarico per Filippo, primo italiano a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri e, nel 2021, alle Olimpiadi di Tokyo protagonista, da ultimo frazionista, dello storico oro italiano nella staffetta 4×100 metri, è consistente. Per raggiungere la finale delle Olimpiadi di Parigi, infatti, sarebbe bastato correre almeno 20.31, ultimo tempo utile per i ripescaggi. E pensare che Tortu in batteria aveva corso in 20.29.
In semifinale l’ex studente del Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza è apparso imballato sin dai blocchi di partenza. Troppo lenta la prima parte, mentre l’orgoglio e lo slancio sul rettilineo finale hanno consentito a Filippo di recuperare qualche posizione prima del traguardo finale. Dove comunque lo hanno decisamente preceduto gli americani Knighton e Fahnbulleh, rispettivamente primo e secondo in 20.09 e 20.12, ma anche Tapiwanashe Makarawu (Zimbabwe) in 20.16, primo dei ripescati.
“La finale era alla mia portata visti i risultati, certo brucia un po’ – afferma Tortu nel post gara – dovrò rivedere la gara, ma si pensa già a domani. Ce l’ho messa tutta”.
LA PROSPETTIVA
Il domani di Tortu è la batteria della staffetta 4×100 metri, in programma l’8 agosto alle 11.35. L’obiettivo è raggiungere la finale del 9 agosto per provare a difendere lo straordinario titolo olimpico conquistato tre anni fa a Tokyo.
Insieme a Tortu nel quartetto azzurro potrebbe esserci anche Fausto Desalu, che nella seconda delle tre semifinali dei 200 metri, ha chiuso al quarto posto in 20.37. Il ragazzo di Casalmaggiore, primatista italiano sul mezzo giro di pista con il 20.08 ottenuto nel 2024, è fuori dalla finalissima alle Olimpiadi di Parigi per soli 6 centesimi. Anche per lui, come per Filippo Tortu, sarebbe bastato ripetere il tempo realizzato nelle batterie.
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