Non è il caso di esaltarsi, ma c’è comunque da essere soddisfatti di quanto ha fatto vedere Filippo Tortu nelle batterie dei 200 metri alle Olimpiadi di Parigi. Lo sprinter brianzolo, cresciuto a Costa Lambro, una frazione di Carate Brianza, infatti, ha conquistato le semifinali senza dover passare per i ripescaggi. Filippo, impegnato nella terza serie, ha chiuso al terzo posto con il tempo di 20.29. Quanto basta per continuare a sognare la finale olimpica nei 200 metri.
Tortu, primo italiano a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri e, nel 2021, alle Olimpiadi di Tokyo protagonista, da ultimo frazionista, dello storico oro italiano nella staffetta 4×100 metri, tornerà in pista nella serata del 7 agosto per disputare le semifinali dei 200 metri. Per superare il turno molto probabilmente sarà necessario che l’ex studente del Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza migliori il suo primato di 20.10.
I DETTAGLI
Alle Olimpiadi di Parigi l’esordio di Tortu, che ai recenti Campionati europei di Roma sul mezzo giro di pista ha corso 20.14 in semifinale e vinto “soltanto” una medaglia d’argento con un deludente 20.41, è scattato dalla corsia numero 8, quella più defilata.
Lo sprinter brianzolo non ha avuto un tempo di reazione eccezionale e nella prima parte di gara ha faticato a carburare. Poi sul rettilineo finale Filippo ha lasciato andare il suo motore. Sul traguardo gli sono arrivati davanti soltanto Letsile Tebogo (Botswana) in 20.10, già finalista nei 100 metri e Makanakaishe Charamba (Zimbabwe) in 20.27. Alle spalle di Tortu, invece, anche Timothé Mumenthaler, proprio lo svizzero che lo aveva battuto ai Campionati europei di Roma.
LE PROSPETTIVE
“Speravo di fare ancora meglio stasera, ma sono contento perché l’importante era arrivare tra i primi tre per qualificarsi alle semifinali” afferma lo sprinter cresciuto sulla pista di Giussano al microfono della Rai subito dopo la sua batteria dei 200 metri. “Ora non vedo l’ora di tornare a correre il 7 agosto in semifinale, sono sicuro di poter fare meglio” aggiunge.
Lo sprinter brianzolo, tesserato per le Fiamme Gialle, non sarà l’unico italiano a poter ancora sognare la finale dei 200 metri alle Olimpiadi di Parigi. Con lui anche Fausto Desalu, altro campione olimpico in carica nella staffetta 4×100 metri, che nella prima serie delle batterie ha fatto vedere una buona corsa ed ha chiuso la sua gara in 20.26 alle spalle soltanto del liberiano Joseph Fahnbulleh (20.20).
Dovrà, invece, passare per i ripescaggi Diego Aldo Pettorossi, bolognese di origini ivoriane, che ha chiuso quarto nella quarta batteria con il tempo di 20.63, piuttosto lontano dal suo personale, 20.45, ottenuto proprio nel 2024. Per lui, comunque, essere alle Olimpiadi di Parigi vale già una medaglia.
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